Economia
Auto, male in Europa. Crolla la Fiat: -13,26 per cento
MILANO, 16 LUGLIO 2013 – Scoraggiano i dati provenienti dal mercato dell’auto, come evidenziano i dati provenienti dall'Associazione europea dei costruttori di autoveicoli Acea. Infatti, davvero un giugno nero: in Europa le vendite hanno subito un calo delle immatricolazioni delle auto per passeggeri del 5,6% a 1.134.042 unità. In controtendenza solo la Gran Bretagna, che evidenzia un incremento delle immatricolazioni del 13,4%. Così, in Francia il mercato crolla dell'8,4%, in Italia del 5,5%, mentre in Germania si riduce del 4,7 per cento. Riesce a contenere la flessione la Spagna (-0,7%).
Inoltre, entrando nel dettaglio dei dati Acea, sotto il profilo dei brand: il gruppo Volkswagen ha evidenziato un calo delle immatricolazioni del 3,4% a 275.663 veicoli venduti con una quota del mercato europeo che – comunque sia – aumenta dal 23,7 al 24,3%, mantenendo così il primato europeo. Per quanto riguarda francese PSA-Peugeot Citroen, con una contrazione delle vendite del 10,8% nel mese (131.531 unità) ed anche della quota di mercato europea, che scende all'11,6 per cento. Restando in casa francese, Renault evidenza un’inversione di tendenza, registrando un incremento delle consegne dell'1,3% a 114.042 unità (10,1% del mercato). GM, l'americana che controlla Opel/Vauxhall e Chevrolet, flette del 9,9% delle immatricolazioni, mentre Ford segna un aumento delle vendite dell'8,1% a oltre 87 mila veicoli e al 7,8% del mercato. [MORE]
Venendo agli affari di casa nostra, crolla la Fiat: a giugno in Europa (Ue a 27 più Efta) 69.027 nuove vetture, con un calo del 13,6% rispetto alle 79.892 di un anno prima e una flessione delle quote di mercato europeo dal 6,4 al 6 per cento. Come evidenzia in una nota del Lingotto: «Il risultato del gruppo è stato condizionato principalmente da due fattori: il cattivo andamento del mercato italiano e la mancanza di alcuni componenti, che hanno bloccato sui piazzali numerosi veicoli venduti che non è stato possibile completare. Si segnala comunque la crescita in alcuni mercati europei come Francia, Regno Unito e Spagna».
In particolare - nel periodo gennaio-giugno - la flessione del gruppo Fiat è pari al 10,3% a 409.142, per una quota di mercato del 6,4% dal 6,6% del 2012. Nel 2012, le immatricolazioni già avevano toccato un minimo di 17 anni e la domanda è prevista in ulteriore contrazione quest'anno.
Tra i marchi del gruppo, flessione di oltre il 30% per le vendite di Lancia/Chrysler (-33,2%), Alfa Romeo (-34,1%) e Jeep (-32,1%). In merito all’Alfa Romeo, la nota Fiat puntualizza che «a livello globale il brand ha subito gli effetti negativi di tutto il mercato europeo ma segnali positivi di lieve crescita sono comunque arrivati da alcuni Paesi del Nord Europa».
(foto: motori24.ilsole24ore.com)
Rosy Merola