Politica

Autilio, Progetto Tempa Rossa: bisogna tenere conto degli interessi del territorio

MATERA, 23 LUGLIO 2013 - È stato siglato, ieri, il Protocollo di Legalità del Progetto Tempa Rossa. Il consigliere regionale, Antonio Autilio, nell’occasione, ha posto l’attenzione sul fatto che l’impegno del presidente della Giunta, Vito De Filippo, che corona un lunghissimo lavoro riferito alla presenza della Total nel Sauro-Camastra non può limitarsi ad azioni sporadiche di promozione del territorio o di patrocinio di eventi culturali.

L’investimento è, infatti, di circa 1,6 miliardi di euro e l’assunzione della manodopera dovrebbe superare, entro marzo 2015 le 1600 unità, pertanto, ha aggiunto il consigliere: “ non possiamo accontentarci dell’annuncio dei giorni scorsi della Total dell’assunzione di 54 unità, sia pure tutte lucane”.

Condivido in proposito – ha aggiunto Autilio – la posizione espressa dal vice ministro all’Interno, Filippo Bubbico: nessun comportamento straordinario da parte della Total in quanto non obbligata per legge a firmare il Protocollo, ma richiamo da parte dello Stato e della Regione a tenere conto degli interessi del territorio in cui opera per l’estrazione del petrolio.
In sostanza si chiede alla compagnia petrolifera di tradurre in fatti concreti i principi aziendali scritti nei propri documenti ed illustrati in più occasioni: consolidare il dialogo con istituzioni e comunità locali; agire come società socialmente responsabile che contribuisce ai problemi di sviluppo sociale ed economico della Basilicata; gestire gli impatti ambientali delle attività produttive con particolare riguardo ai temi dell’occupazione locale.

Lo slogan di sviluppo sostenibile che per noi è essenziale ad affrontare la complessa questione del rapporto petrolio-territorio –
dice il consigliere regionale – richiede comportamenti conseguenti e coerenti.
E’ quello che continuiamo a chiedere con l’impegno a monitorare costantemente l’iter attuativo del Progetto Tempa Rossa con la consapevolezza che il Protocollo di Legalità è un buon passo avanti.
Pertanto, l’invito dei segretari di Cgil, Cisl, Uil a fidarsi delle parti sociali, superando ogni incomprensione passata, frutto innanzitutto di incomunicabilità, oltre che delle istituzioni e della nostra gente, è tutt’altro che retorico”.
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