Estero

Austria: si aprono seggi per rinnovare il parlamento

VIENNA, 15 OTTOBRE – Dopo le elezioni tedesche di circa un mese fa, oggi si svolgeranno in Austria le elezioni legislative per il rinnovo del Nationalrat, la camera bassa del parlamento che dispone dei maggiori poteri legislativi (l’altra camera è il Bundesrat e rappresenta i nove stati federati dell’Austria).[MORE]

Sono circa 6,4 milioni gli elettori chiamati alle urne. Si prevede una partecipazione alta e un consistente ricorso al voto postale. I seggi chiuderanno alle 17 e i primi exit poll saranno diffusi subito dopo. Per i risultati definitivi bisognerà tener conto anche del voto postale, pertanto alcune incertezze potranno essere sciolte addirittura giovedì.

Quelle di domenica saranno elezioni anticipate, dopo che lo scorso maggio è entrata in crisi la coalizione al governo formata dai socialdemocratici della SPÖ (centrosinistra) e dai popolari democristiani dell’ÖVP (centrodestra).

I candidati alla carica sono dieci, ma il favorito per l’elezione a cancelliere, secondo tutti i sondaggi, è l’attuale ministro degli Esteri Sebastian Kurz, del partito popolare: ha 31 anni e durante la campagna elettorale si è molto avvicinato alle posizioni dell’estrema destra della FPÖ, il partito che fu un tempo di Jörg Haider. Insieme potrebbero formare il nuovo governo. Se venisse eletto potrebbe diventare il più giovane capo di governo nella storia d’Europa e il leader mondiale più giovane al mondo.

Uno sguardo ai candidati in lista alle elezioni. Kurz ha condotto una campagna elettorale basata sul rinnovamento cercando però di guadagnare voti a destra sottraendoli al Partito della Libertà FPÖ; che si presenta alle elezioni con il suo storico leader Heinz-Christian Strache, che era in testa ai sondaggi fino a pochi mesi fa e che ha cominciato a perdere consensi dopo l’arrivo di Sebastian Kurz. Strache ha addirittura accusato Kurz di aver copiato il suo programma. Nonostante questo (o meglio: proprio per questo) gli osservatori dicono che dopo le elezioni sarà molto probabile un governo formato da una coalizione tra popolari e liberali xenofobi (come avvenne, prima e finora unica volta, dal 2000 al 2005). Il programma elettorale di FPÖ è costituito da 25 capitoli: ciascun punto inizia con la parola “noi”. (FPÖ): la questione delle migrazioni è stata uno dei temi principali della campagna elettorale.
SPÖ, il partito socialdemocratico, si presenta alle elezioni con l’attuale cancelliere Christian Kern, che ha già dichiarato che se non vincerà andrà all’opposizione e non farà alleanze. Il programma di Kern si basa su sgravi fiscali, sul salario minimo e sulla lotta all’evasione fiscale delle grandi imprese.
Tra i partiti minori che hanno la possibilità di superare la soglia di sbarramento c’è Die Grüne, il partito dei verdi che ha candidato una donna, Ulrike Lunacek, Eletta europarlamentare alle elezioni del 2009, è sempre stata attiva per i diritti delle donne e delle persone LGBTI, e ha posizioni differenti da tutti gli altri candidati su migranti e rifugiati. Lunacek ha escluso qualsiasi forma di alleanza e collaborazione a un ipotetico governo che comprende l’estrema destra di Strache.

Fonte immagine: ilpost.it

Alessia Panariello