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Australia, vince il "sì" al referendum per i matrimoni gay
ROMA, 15 NOVEMBRE - In Australia ha vinto il “sì” durante il referendum per approvare i matrimony gay; entro Natale il Paese passerà una legge per la legalizzazione ufficiale.
L’annuncio è stato dato dal primo ministro Malcolm Turnbull dopo la lettura dei risultati del referendum, ora l’esito dovrà essere recepito dal Parlamento, ma le strade australiane si sono già colorate dei sette colori dell’arcobaleno. La consultazione è stata indetta via posta ed ha visto la vittoria del “sì” con il 61.6% delle preferenze, ovvero più di 7 milioni di voti favorevoli.L’esito della consultazione non è vincolante e dovrà essere convertita in legge.
Tuttavia Turnbull sottolinea che "ll verdetto è inequivocabile e praticamente unanime". "Gli australiani - ha detto il primo ministro - hanno votato sì per l'equità, per l'impegno e per l'amore. Ora spetta a noi fare il lavoro che ci hanno chiesto di fare”.
In Australia avere rapporti sessuali omosessuali è legale dal 1994, mentre il matrimonio tra due individui dello stesso sesso è illegale dal 2004. Questo perché ai tempi il primo ministro in carica, il conservatore John Howard, fece modificare l’Australian marriage act. del 1961 correggendone l’aspetto generico che riguardava il matrimonio, specificando che "l'unione di un uomo e una donna con l'esclusione di tutti gli altri".[MORE]
Fonte immagine: www.huffingtonpost.com.au
Alessio De Angelis