Economia
Aumento dell'Iva: fino a 349 euro in più a famiglia. Confcommerico: Italia stremata
ROMA, 30 SETTEMBRE 2013- Le dimissioni dei pdellini, la crisi di governo, il voto di fiducia mercoledì. A detta di Silvio Berlusconi il vaso sarebbe traboccato a causa del mancato rispetto dell’accordo sull’aumento dell’Iva. Messa così sembra un’ottima ragione per far cadere la maggioranza, ma non tutti sembrano credere a questa motivazione. Sta di fatto che da martedì gli Italiani si ritroveranno a dover pagare fino a 349 euro in più.[MORE]
Ed ecco che si raggiungerà il tanto temuto 22%. Secondo le stime del Codacons, l’incremento dell’aliquota passerà da 209 euro su base annua per una famiglia di tre persone a 349 euro per un nucleo di cinque. Un aumento significativo, in un momento di difficoltà non indifferente per gli Italiani. “Oltre a questi effetti diretti” ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi “ l’aumento dell’Iva produrrà un disastroso effetto domino, con un incremento dell’inflazione, una pesante diminuzione dei consumi e un rincaro generalizzato dei listini al dettaglio, specie nel settore alimentare e dei prodotti trasportati su gomma. Per questo è chiaro a tutti che l’aumento dell’Iva non servirà affatto a far uscire il Paese dalla crisi, ma al contrario sancirà la definitiva caduta economica dell’Italia. Il governo Letta deve quindi emanare un decreto urgente ad hoc per bloccare l’incremento dell’aliquota di ottobre”.
Anche Confcommercio va all’attacco. “La crisi ha stremato le famiglie e le imprese e impone al Governo la responsabilità di scongiurare, anche se i tempi e i margini sono strettissimi, l'aumento dell'Iva, perché questo determinerebbe effetti recessivi e depressivi per l'economia reale” ha detto il presidente Carlo Sangalli.
Federica Sterza
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