Salute
Il malessere continuo della Terra dei Fuochi
CASERTA, 4 LUGLIO 2014 - Come tutti sanno il problema dei rifiuti in Campania da anni è un dato sempre preoccupante, e a farne le spese è il popolo che vive in determinate aree, dove la percentuale di spazzatura accumulata è alta, e il rischio di malattie è costante, come nella cosiddetta "Terra dei fuochi".
"Allo stato dei risultati attuali e delle informazioni complessivamente disponibili" il 2% dei terreni presenti in 57 comuni della cosiddetta Terra dei fuochi in Campania è da considerare area a sospetto rischio."
Queste le parole del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina in riferimento all'emergenza ambientale di alcune zone della Campania
Secondo l' Istituto Superiore di Sanità sarebbe aumentata la percentuale di mortalità in queste zone.
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Dallo studio "Sentieri" emergono dati allarmanti riguardo la salute dei cittadini residenti nei 55 comuni della Terra dei fuochi, caratterizzato da un alto livello di mortalità: nella sola provincia di Napoli il Rapporto Standardizzato di mortalità è di 110 per gli uomini e 113 per le donne; mentre nella provincia di Caserta è di 104 per gli uomini e 106 per le donne.
Un incremento alquanto elevato della mortalità, pari al 10% nella procinvia di Napoli e del 5% in quella di Caserta.
Una percentuale di decessi alta sia per gli uomini che per le donne. Le malattie più ricorrenti, e per le quali si muore, sono prevalentemente tumori allo stomaco, del fegato, dei polmoni e alla vescica. Per gli uomini si aggiungono anche malattie del pancreas e della laringe, mentre per le donne patologie dei reni e il linfoma non Hodgkin.
Ma l'aspetto più preoccupante di questo quadro epidemiologico negativo della pololazione, è la salute dei bambini: aumenta il numero di casi di bambini ricoverati per tumori già nel primo anno di vita, ben il 58% in più nella provincia di Napoli e il 68% nella provincia di Caserta.
Filomena I. Gaudioso