Aumentano i disordini popolari in Brasile. A rischio la Confederations Cup
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BRASILE, 21 GIUGNO 2013 - Manifestazioni e disordini aumentano di ora in ora in Brasile. In ben settantacinque città la popolazione è scesa in piazza per protestare contro il Governo e le sue più recenti misure economiche. Si parla di un milione di persone che partecipano alla protesta.Si contano diversi feriti e danni materiali. C’è stata anche la morte di un manifestante, finito sotto le ruote di un’auto. Una donna è morta invece per un infarto, dopo che era stata colpita dal lancio di un lacrimogeno. Numerosi gli episodi di violenza si stanno verificando anche lontano dai luoghi delle proteste, in un crescendo che appare sfuggire al controllo delle Autorità locali.
Le proteste non hanno eguali negli ultimi venti anni di storia brasiliana. A Brasilia decine di migliaia di persone si sono collocate dinanzi al Parlamento nazionale e dopo un allarme bomba è stato evacuato l'edificio che ospita i ministeri della Cultura e dell'Ambiente.
Il tutto, mentre è in corso la Confederations Cup di calcio, che vede anche la nazionale italiana impegnata in semifinale proprio contro la squadra di casa. La partita si disputerà in una delle città dove i disordini hanno raggiunto vette preoccupanti, Salvador.
La federeazione internazionale del calcio, la, Fifa, ha chiesto alle autorità brasiliane rassicurazioni sull’ordine pubblico, in mancanza delle quali la manifestazione potrebbe essere sospesa. Nello statuto della Fifa, infatti, è specificato che qualsiasi manifestazione possa essere sospesa, se nei luoghi in cui si disputano partite ufficiali non viene garantita la sicurezza.[MORE]
RAFFAELE BASILE
foto tratta da "Il Tempo"