Chiesa e Società
Auguri di Buon Anno 2015. "Meditando ogni cosa nel suo cuore"
31 DICEMBRE 2014 - Carissimi amici,
inizia un nuovo anno, un dono del Signore per noi. L’ammalato varcherà questa nuova soglia con la sua malattia, il povero con la sua povertà, il debole con la sua debolezza e il ricco con la sua ricchezza. Certo, lo sappiamo assai bene che non potrà cambiare tutto in una notte o nei pochi secondi che segnano il passaggio dal 31 dicembre 2014 al primo giorno del 2015. Allora, cosa ci possiamo augurare? Intanto prendetevi una piccola pausa e leggete con attenzione queste parole del vangelo.[MORE]
“Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”.
Avete letto con attenzione? È proprio nell’ultima frase il segreto di come vivere questo nuovo anno: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. Ora vi chiedo: riuscite voi a comprendere tutto, ciò che vi accade, tutto ciò che succede nella vostra vita e nel mondo? Io no. Allora tutto conservo nel cuore e su tutto medito e prego.
In questo passaggio dal vecchio al nuovo, non preoccupatevi di buttare via le vostre croci, ma preoccupatevi di armarvi di una certezza: “nella gioia e nel dolore, nella calura e nel riparo, il Signore è con me”.
Dopo aver assunto questa consapevolezza, ora leggi questo salmo.
“Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra. Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d’Israele. Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita. Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre (Sal 121 (120), 1-8).
E poi, leggi ancor questo.
Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno. Ecco, eredità del Signore sono i figli, è sua ricompensa il frutto del grembo. Come frecce in mano a un guerriero sono i figli avuti in giovinezza. Beato l’uomo che ne ha piena la faretra: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici (Sal 127 (126), 1-5).
E ora permettimi che possa rivolgerti il mio augurio più semplice e colmo d’affetto. Amico, amica, chiunque tu sia, se credi di poter portare da solo il peso della vita, ti dico che potrai anche farcela, ma arriverai ad un punto in cui tutto ti sembrerà impossibile da sostenere. La fede sia la tua forza, la preghiera il tuo sostegno, l’amore dei fratelli il tuo incoraggiamento, la presenza di Dio, la vera luce nel buio della notte.
Auguri e benedizioni celesti.
Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it