Cronaca

Atto vandalico a Roma: tentato incendio delle pietre d'inciampo a Trastevere

La Comunità Ebraica e il Sindaco condannano fermamente l'oltraggio alle memorie della Shoah"

Ignoti hanno tentato di dare fuoco a due pietre d'inciampo a Roma, precisamente nel quartiere Trastevere. Queste pietre commemorano la deportazione di Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto. La scoperta dell'atto vandalico è avvenuta grazie a una signora di passaggio in via Dandolo, che ha notato che le due pietre erano completamente annerite. Al momento, non si conosce ancora la dinamica precisa dell'atto, ma le pietre sono state ripulite successivamente.

La Comunità Ebraica di Roma ha reagito con grande preoccupazione a questo episodio. Victor Fadlun, il presidente della Comunità Ebraica, ha commentato l'oltraggio definendolo gravissimo, se dovesse essere confermato come un atto deliberato di profanazione. Le pietre d'inciampo hanno un profondo significato di memoria e omaggio alle vittime dell'antisemitismo, non solo per la comunità ebraica ma anche per tutti i romani. Fadlun ha espresso la speranza che simili episodi non si ripetano a Roma e ha ribadito la fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell'ordine.

Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha condannato fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Ha espresso solidarietà alla Comunità Ebraica della città e ha sottolineato la necessità di reagire con fermezza contro tali atti di vandalismo.