Attentato Londra, la madre del terrorista di origini italiane: "Mio figlio, logorato dentro"
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BOLOGNA, 7 GIUGNO - Valeria Khadija Collina, la madre di uno dei tre attentatori di Londra, Youssef Zaghba, ha deciso di rilasciare un'intervista esclusiva per parlare proprio di suo figlio.[MORE]
La donna vive a Bologna, e ieri mattina la Digos si è recata a casa sua per riferirle che, in seguito alla sua segnalazione per la scomparsa del figlio, lui è morto durante l'attentato terroristico di Londra, ed era uno dei tre attentatori.
“Mi ha chiamato al telefono giovedì scorso, nel primo pomeriggio. Con il senno di poi mi rendo conto che quella nei suoi piani era la telefonata di addio”, ha riferito la donna durante un'intervista a L'Espresso, spiegando che già dal giorno seguente a questa ultima telefonata non è più riuscita a rintracciarlo.
Il suo pensiero, avendo visto che i primi due attentatori erano due suoi amici, è stato che si sarebbe potuto nascondere da qualche parte per sfuggire dai problemi. Da circa un anno, infatti, Youssef era monitorato dalle forze dell'ordine in Italia, a causa del suo tentativo di partire per la Siria.
“In passato – ha continuato Valeria - ancora prima che cercasse di prendere quel volo, mi mostrò qualche video sulla Siria. Ma non mi parlò mai di andare a combattere. Per lui la Siria era un luogo dove si poteva vivere secondo un islam puro. Io ce l’ho messa tutta e penso che lui sia stato logorato all’interno. ”.
Infine, Valeria, ha dichiarato di volersi prendere un impegno. Dopo la morte di suo figlio e il dolore straziante che ha provato per questo vuole fare in modo che tutto questo non accada più. “In ogni modo possibile, insegnando il vero islam alle persone, cercando di convincere le famiglie a riempire il vuoto che possono incontrare i loro figli.”
Chiara Fossati
immagine da corriere.it