Estero
Attentato Istanbul, arrestato un sospetto. Fermati anche tre cittadini russi
ISTANBUL, 13 GENNAIO 2016 – La polizia turca ha arrestato un uomo sospettato di essere responsabile dell'attacco kamikaze nel centro di Istanbul, che ieri ha ucciso 10 turisti tedeschi.
A riportarlo, il ministero degli interni di Ankara il quale ha inoltre riferito che 9 degli 11 feriti sono tedeschi. Tuttavia da Berlino fanno sapere che non esistono prove che l'attentato avesse come obiettivo un gruppo di turisti provenienti dalla Germania.
Sarebbero stati inoltre fermati tre cittadini russi nella provincia meridionale di Antalya per sospetti legami con l'Is. [MORE]
L’identità dell’attentatore di Istanbul sarebbe dunque ormai nota. Si tratterebbe del 28enne Nabil Fadli che aveva presentato domanda di asilo politico in Turchia la settimana scorsa. Il giovane, nato in Arabia Saudita, era entrato in territorio turco di recente passando dalla Siria; si era presentato, insieme ad altre quattro persone, in un ufficio per l'accoglienza dei profughi a Istanbul, dove gli erano state prese le impronte digitali come da procedura.
Il suo nome, come riferito dalle autorità, non figurava su liste di ricercati né in Turchia né in altri Paesi.
Sarebbero invece accusati di aver fornito supporto logistico ai jihadisti i tre cittadini russi fermati. Tuttavia gli investigatori non hanno ancora chiarito se i tre possano aver avuto un ruolo anche nella preparazione dell'attacco di Istanbul.
«I motivi della detenzione devono essere ancora chiariti», riferiscono dal consolato russo ad Ankara che ha confermato la notizia del fermo.
In totale sono 65 le persone fermate oggi in Turchia, compresi i tre russi. Tra queste, 15 siriani e un turco che secondo la polizia stavano raccogliendo informazioni sugli edifici pubblici nella capitale.
[foto: unita.tv]
Antonella Sica