Estero
Attentato a Berlino: Fabrizia Di Lorenzo è morta
BERLINO – 22 DICEMBRE. È arrivata pochi minuti fa la conferma della morte di Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne di Sulmona (L'Aquila) che risultava dispersa dopo l’attentato al mercato di Natale di Berlino di lunedì scorso.
A darne notizia ufficialmente è stato Angelino Alfano: “La magistratura tedesca, così come ha comunicato il ministero degli Affari Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai, c’è la certezza che, fra le vittime, c’è l’italiana Fabrizia Di Lorenzo. Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l’immenso dolore”, queste le parole del Ministro degli Esteri.
Parole di cordoglio sono arrivate in questi minuti da parte dei principali rappresentanti delle istituzioni italiane. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dichiarato in una nota ufficiale: “La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all'estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese".
Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, si è espresso tramite Twitter affermando: “L'Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia”.
Anche la seconda carica dello Stato, Pietro Grasso, ha commentato la triste notizia con un post su Facebook in cui ha scritto: “Fabrizia Di Lorenzo: orgogliosa figlia di un'Italia che guarda all'Europa come alla propria casa, giovane vita di donna spezzata per sempre dalla violenza e dall'estremismo. Come Valeria Solesin, uccisa un anno fa negli attentati di Parigi. Sono state ore di angoscia ma adesso anche la più flebile speranza si è spenta. In questo momento di indescrivibile dolore, che riguarda tutta la nostra comunità nazionale, sono vicino con il cuore alla sua famiglia e a quanti le volevano bene.”[MORE]
Carlo Giontella
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