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Attentati Parigi: "terroristi coordinati a distanza dal Belgio"

PARIGI, 30 DICEMBRE 2015 – Nuovi particolari sulla strage di Parigi del 13 novembre scorso. Secondo il quotidiano Le Monde, che cita uno dei circa seimila verbali della procura antiterrorismo, gli attentati furono coordinati a distanza da una persona rimasta in Belgio, non ancora identificata dagli inquirenti francesi. Nei verbali si parlerebbe di un "triplo coordinamento" gestito a distanza. [MORE]

I kamikaze, prima dell'attacco alla celebre sala concerti parigina Bataclan, avrebbero inviato un sms, da un telefonino Samsung, poi ritrovato in un cestino dei rifiuti nelle vicinanze, a un numero di cellulare belga, una linea attivata la sera prima e mai più utilizzata dopo la notte degli attentati. Anche colui che è considerato il coordinatore degli attacchi, il belga Abdelhamid Abaaoud, alla guida della Seat nera da cui sono partiti i colpi contro diversi bar e ristoranti, per tutta la serata del 13 novembre sarebbe stato in costante contatto con un altro numero di cellulare belga, anch’esso mai più utilizzato dopo gli attacchi, che secondo gli inquirenti si trovava nello stesso posto di quello che ha ricevuto il primo sms.
Abaaoud fu poi ucciso nel blitz delle teste di cuoio francesi a Saint-Denis pochi giorni dopo.

[foto: ilsecoloxix.it]

Antonella Sica