Cronaca
Attentati Parigi, caccia ad una Seat nera nel torinese: "A bordo un sospetto"
TORINO, 16 NOVEMBRE 2015 - Continuano le ricerche di uno dei terroristi sopravvissuti agli attacchi di Parigi, datosi alla fuga dopo i fatti. Pare che l'uomo sia arrivato in Italia. La polizia stradale ha chiesto «a tutte le pattuglie in servizio sulle autostrade del Piemonte e sulla tangenziale di Torino» di cercare una Seat Ibiza nera su cui viaggerebbe un ragazzo francese di 32 anni, Baptiste Burgy, sospettato dalle autorità francesi di essere uno dei terroristi che hanno agito a Parigi l'altra notte. [MORE]
«Si prega di voler ricercare una autovettura Seat modello sconosciuto di colore nero, targa GUT 18053 con probabile ingresso a Ventimiglia. Possibile collegamento con gli attentati in Francia», recita la nota che il servizio di cooperazione internazionale di polizia ha inviato a tutti gli uffici competenti italiani.
Secondo quanto si apprende, il 32enne sarebbe entrato ieri in Italia passando dalla frontiera di Ventimiglia. Tuttavia, come spiegato da fonti qualificate, al momento non c'è in ogni caso alcuna certezza che l'auto sia effettivamente entrata in Italia. La vettura è stata segnalata a tutte le polizie dei paesi confinanti con la Francia. In un documento del centro di cooperazione di polizia della dogana di Hendaye, al confine tra la Francia e la Spagna si chiede alle autorità spagnole di ricercare «un veicolo sospetto che è stato visto nel circondario vicino ai luoghi dove sono stati commessi gli attentati di Parigi». Si segnala inoltre che a bordo dell'auto c'erano tre persone e che la targa, la stessa indicata dalle autorità italiane, è incompleta.
Operazioni polizia in Belgio e in Francia
Attualmente le ricerche si stanno concentrando in Piemonte, nel torinese. L’attenzione delle autorità per le stragi di Parigi è però rivolta a Molenbeek, Bruxelles, Belgio. Stamattina la polizia ha perquisito la moschea del quartiere, Al Khalil, e interrogato e portato via da rue Ransfort un uomo incappucciato. Il tribunale di Bruxelles ha tuttavia smentito la notizia secondo cui la persona arrestata a Molenbeek sia Salah Abdeslam, il ricercato numero uno per le stragi di Parigi, uno dei tre fratelli e forse unico sopravvissuto del commando kamikaze.
Intanto anche in Francia sono scattate le operazioni della polizia. Effettuate 168 perquisizioni nelle case di individui sospetti, in 19 diversi dipartimenti. 23 gli arresti. Sequestrate anche 31 armi, tra cui alcune da guerra. E’ quanto riferito dal ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve.
Fonti ufficiali francesi hanno inoltre annunciato che è stata individuata la mente dietro gli attentati. Si tratterebbe del belga Abdelhamid Abaaoud, il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga a Verviers a gennaio scorso, probabilmente responsabile anche degli attentati al treno Thalys. L'uomo, scappato in Siria lo scorso gennaio, è ricercato da quando è sospettato di aver organizzato il fallito attentato in Belgio dalla Grecia. I due terroristi suicidi identificati a Parigi, Bilal Hadfi e Brahim Abdeslam, avrebbero conosciuto Abaaoud, che, secondo quanto si apprende, un tempo viveva nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles, così come Abdeslam.
[foto: savonanews.it]
Antonella Sica