Estero
Attentati di Bruxelles, morta Patricia Rizzo
ROMA, 26 MARZO 2016 - È arrivata nel pomeriggio di ieri la conferma ufficiale della morte di Patricia Rizzo, l’italiana quarantottenne che risultava dispersa dopo gli attentati avvenuti a Bruxelles lo scorso 22 Marzo. Patricia, che lavorava presso l’Ercea, il Consiglio Europeo per la Ricerca, era a bordo della metro presa di mira dai terroristi la mattina dell’attentato. [MORE]
Dopo tre lunghi giorni di attesa e speranze, nel pomeriggio di ieri l’ambasciatore belga ha confermato il decesso della quarantottenne. Il riconoscimento del corpo è stato possibile grazie al test del Dna. A dare ulteriore conferma della scomparsa della donna è stato il cugino, Massimo Leonora, che nei giorni scorsi aveva lanciato, attraverso il social network Facebook, un appello per cercare di ritrovare la funzionaria europea scomparsa. «Cari amici –ha scritto Massimo su Facebook– in primo luogo grazie per il vostro sostegno, il vostro aiuto e quello degli amici di diversi paesi. Patricia purtroppo non è più tra noi. È dura. Abbiamo messo fine a questa corsa interminabile contro il tempo per ritrovarti: Pat, mi manchi, ci manchi. Ti voglio bene». Anche Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali, ha rilasciato un messaggio per l’ultimo saluto alla mamma quarantottenne: «Addio Patricia, il tuo ricordo e quello di tutte le vittime dell'odio cieco del terrorismo è indelebile e urla giustizia».
Nel corso della giornata di ieri è arrivata anche la notizia della morte di un’altra ragazza di origini italiane, per la precisione italo-tedesche: si tratta della ventinovenne Jennifer Scintu, che martedì mattina si trovava davanti al check-in dell'American Airlines in compagnia del marito Lars Waetzmann, attualmente in coma, con il quale stava partendo alla volta di New York per festeggiare il primo anno di matrimonio.
Elisa Lepone