Estero
Attacco in Siria, Teheran accusa: "Aggressione incoraggiata dalla comunità internazionale"
TEHERAN, 11 MAGGIO – La Siria ha diritto di difendersi contro “le aggressioni di Israele”, è questo il messaggio divulgato dall’Iran in seguito all’attacco aereo israeliano condotto sul territorio di Damasco. Teheran ha poi accusato la comunità internazionale di “incoraggiare” le azioni di Tel Aviv, condannando duramente i raid compiuti dallo Stato ebraico.[MORE]
In risposta al lancio di 20 missili sulle alture del Golan, avvenuto nella notte tra il 9 ed il 10 maggio da parte delle forze iraniane di stanza in Siria, Israele ha attaccato la gran parte delle infrastrutture iraniane nel Paese, utilizzando 28 caccia per un totale di 70 razzi scagliati.
Un generale dell’esercito di Damasco, Ali Mayhoub ha parlato alla televisione di stato siriana leggendo un comunicato relativo all’attacco: tre sono i combattenti uccisi, due quelli feriti. Quanto alle strutture colpite, un deposito di munizioni ed una stazione radar sono state distrutte, mentre un numero non definito di unità contraeree hanno subito danni. Stando all’Osservatorio siriano per i diritti umani, invece, le vittime sarebbero state almeno 23.
E’ tornata, dunque, ad essere centrale nello scacchiera internazionale la questione iraniana. Oltre alle schermaglie con Israele, infatti, continua a tenere banco la problematica relativa al ritiro statunitense dall’accordo sul nucleare con Teheran.
Gli USA hanno paventato l’applicazione di ulteriori sanzioni, che tuttavia potrebbero essere invise al resto della comunità internazionale, Unione Europea inclusa. In assenza, momentaneamente, di una reazione unitaria da parte di Bruxelles, il primo ad alzare la voce è stato intanto Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese, il quale ha sottolineato la necessità per l’Europa di “passare dalle parole ai fatti” per affrontare Washington e “preservare la propria sovranità economica”.
Paolo Fernandes
Foto: ilpost.it