Estero
Attacco con armi chimiche in Siria, la Casa Bianca: "colpa di Obama"
WASHINGTON, 04 MARZO – Parole di condanna provengono dall’amministrazione Trump riguardo a quello che è successo nelle scorse ore in Siria. La condanna non è rivolta soltanto contro il regime di Bassar al-Asad ma anche nei confronti di chi all’epoca dell’inizio delle ostilità era in carica come presidente degli Stati Uniti cioè Barack Obama.[MORE]
Il portavoce della Casa Bianca, Spicer, ha affermato che quello di oggi è un atto intollerabile, le cui conseguenze sono attribuibili alla precedente amministrazione che "non fece nulla" dopo che Assad varcò la cosiddetta "linea rossa". La linea rossa a cui fa riferimento Spicer, si riferisce a quando nel mese di agosto l’amministrazione Obama, non volendo impiegare le proprie forze militari in Siria, optò per la demarcazione di alcuni limiti per il regime di Assad, in modo da tutelare la popolazione civile. Superati i limiti l’esercito americano avrebbe iniziato una campagna contro il regime baathista. Tali limiti furono violati quando la città di Guta subì un duro attacco con armi chimiche. In quel frangente fu l’intervento di Putin a togliere Obama da una posizione scomoda, reputando la guerra in Siria un problema da evitare. Putin convinse al-Asad a consegnare l’arsenale chimico in cambio di un non intervento statunitense, proposta accettata da Obama.
Il portavoce della Casa Bianca ha affermato che queste "azioni odiose" sono state l’effetto della "debolezza" dell'amministrazione Obama. Intanto è prevista per domani riunione Consiglio Sicurezza.
È opportuno precisare che anche nel primo caso dell’attacco con il sarin non vi erano prove tangibili che esso fosse stato perpetrato dalle forze governative. All’epoca come oggi il regime era ed è in netto vantaggio rispetto le forze ribelli, di cui la maggior parte sono estremisti islamici legati ad al Qaeda, al Nusra o Isis. Restano quindi in dubbio le cause che abbiano potuto spingere al-Asad a porre in essere un attacco deleterio o chi realmente possa celarsi dietro un atto del genere.
immagine da: bbc.com
Caterina Apicella