Cronaca
Atrani, Cetara, Furore, Maiori, Minori, Ravello E Vietri Sul Mare Per Un Rilancio Del Turismo
INCOSTIERAMALFITANA, EDIZIONE 2011
Con un incontro tenutosi a Roma il 20 maggio scorso, ha preso il via una iniziativa turistico – letteraria tendente al rilancio della costiera amalfitana, dei suoi sapori, dei suoi colori, dei personaggi che la vivono e che nel tempo hanno saputo renderla celebre nel mondo intero come luogo di delizia, di pace, di allegra spensieratezza oltre che di arte e patrimonio di una inesauribile paesaggistica.[MORE]
Un nutrito programma di eventi letterari è stato redatto da Alfonso Bottone, direttore organizzativo della manifestazione che toccherà nei mesi di maggio, giugno, luglio ed agosto della prossima estate i comuni rivieraschi famosi nel mondo ma ora interessati da una certa debacle di prenotazioni turistiche dovuta alla crisi economica che investe la nostra nazione e non solo: i sindaci dei comuni interessati hanno esposto, nel corso di una affollata conferenza stampa, gli eventi e le locations interessate alla manifestazione che, siamo certi, risentirà tutta dell’allegria che i panorami e l’ambiente della costiera più conosciuta al mondo sa, solo lei, infondere nelle persone che hanno la fortuna di visitarla e di goderla appieno.
La manifestazione culturale indetta dai comuni della costa amalfitana vuole essere un rilancio delle tradizioni anche marinare che da sempre l’hanno contraddistinta, ma nel contempo intende attrarre il turismo a livello mondiale con la sua cultura ed anche, perché no, con la sua squisita gastronomia: come non parlare degli “ stuzzichi “ della tradizione campana, dei vini della Costa di Amalfi, del Dolce di Amalfi e dei liquori, dei rosoli, delle creme derivate dagli ormai superfamosi limoni che il Consorzio di Tutela Costa di Amalfi gelosamente custodisce al punto di averne addirittura organizzato ed ottenuto una I.G.P. dopo aver attraversato una storia secolare a partire niente meno che dalla seconda metà del XIX secolo e dopo aver raggiunto traguardi di fama eccelsi per diffusione, gusto, sapore ed elaborazione sotto tutti gli aspetti, dal gustativo al curativo compreso.
Tra i Comuni costieri più attivi nella iniziativa di questo possibile rilancio economico e turistico-culturale ci pare il caso di segnalare quello di Maiori, di incerta origine etrusca ( secondo alcuni studiosi le sue origini potrebbero essere greche o romane come pure picentine o longobarde ) e che vanta la più grande espansione urbanistica del dopoguerra, il cui Assessore alla Cultura, Dott. Mario Piscopo, un padovano entusiasticamente trapiantato, ha organizzato un cartellone di manifestazioni degno di una vera e propria kermesse che spazia dal 20 maggio al 31 agosto con eventi che si appoggiano tutti su siti e locations incredibilmente belli come i giardini di palazzo Mezzacapo, l’Anfiteatro del Lungomare Amendola, il Lido, il porto-terrazza, la piazza San Giacomo, le varie frazioni che compongono tutto il comune, il corso Regina: in tali postazioni si svolgeranno eventi di carattere culturale, musicali di tipo napoletano caratteristico, serate evento con premiazioni e serate dedicate al centocinquantenario, saggi di ginnastica ritmica ed artistica, festival canori con partecipazione anche di bande americane, proiezioni di cortometraggi, gare podistiche, spettacoli teatrali e, non poteva mancare, una serata tutta dedicata ad una grandiosa fagiolata; chiusura il 31 agosto con la attesissima “ Festa dell’emigrante “, perché Maiori ha da sempre una forte percentuale di cittadini che hanno dovuto cercare lavoro all’estero e che, affermatisi, tornano volentieri nella loro incantata cittadina il cui lungomare, il più lungo di tutta la costiera amalfitana, è incredibilmente dorato e guardato a vista da montagne meravigliose sulle quali si affacciano cittadine di una bellezza sofisticata come ad esempio Ravello.
Una delle doti di Maiori, come località turistica, è quella di vantare la più bassa percentuale di precipitazioni atmosferiche della costa; è situato a metà strada tra Amalfi e Salerno, all’imbocco della Valle detta “ Dei Tramonti “ ed oltre alle bellezze artistiche ed architettoniche citate nel programma sopra indicato è sede di numerose altre opere architettonicamente valide, quali la Collegiata di Santa Maria a mare, il Castello di San Nicola de Thoro-Plano ( grandiosa opera a carattere militare ) ed il bellissimo complesso monastico di Santa Maria Olearia.
Varie altre chiese, non di minore importanza, sono situate nella cittadina, ma ci asteniamo dall’elencarle perché ci pare un buon motivo per farvi venire l’acquolina in bocca ed indurvi a visitarle approfittando del periodo festaiolo che il Comune ha organizzato e dei prezzi sicuramente allettanti che formano la base per il rilancio turistico di una città di mare che merita certamente l’appellativo di Patrimonio dell’Umanità che l’Unesco gli ha conferito nel 1997.
Vale la pena di ricordare l’impressione che il Gregorovius riportò nel visitare la costiera amalfitana: “ Non ho veduto luoghi più graziosi. Il primo che si incontra è Maiori: le strade ed i sentieri solitari e tranquilli si addentrano nei monti dai quali scaturiscono acque limpide e fresche. Tanta solitudine romantica ricrea l’animo e fa nascere il desiderio di vivere colà tranquilli, o almeno il desiderio di trascorrervi un’estate “.
Informazioni su www.incostieraamlfitana.it ecomagazine@alice.it
oppure: Terra del Sole di Alfonso Bottone
Via Nuova Chiunzi, 165 - 84010 MAIORI (Sa)
348.7798939 - 333.6570050
(notizia segnalata da andrea gentili)