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Atletica: Bolt al passo d'addio, ma continua a vincere. Record per Mo Farah

LONDRA, 5 AGOSTO - Sarà difficile abituarsi all’assenza di Usain Bolt in pista. Anche perché il re non sembra intenzionato ad abbandonare la corona: ai Mondiali di atletica leggera di Londra conquista in scioltezza la sesta batteria dei 100 metri piani, pur senza impressionare in modo particolare. 10''07 bastano al Lampo per aver ragione dei suoi avversari, in una delle sue classiche gare in rimonta. [MORE]

Sempre la Giamaica protagonista, poi. Oltre a Bolt si è infatti distinto il connazionale Julian Forte, capace di scendere sotto il muro dei dieci secondi e di conseguire un ottimo 9''99. Lo statunitense Coleman si ferma invece a 10''01, mentre l’ivoriano Meite chiude con un tempo di 10''02. Seguono a ruota Su e Prescoda, entrambi con un timing di 10''03.

A prendersi la scena è però Mohamed Farah, che nei 10.000 si tiene stretto il titolo di campione del mondo e lo fa con uno sprint sensazionale, che gli consente di imporsi in 26'49''51. Farah parte in sordina dalle retrovie e nel finale riesce a trovare lo strappo decisivo, fino al totale recupero dei vertici del gruppo: a due giri dalla fine prende il comando della gara e chiude davanti a Cheptegei e Tanui, rispettivamente secondo e terzo.

E gli azzurri? Purtroppo per noi da Londra arrivano soltanto brutte notizie. Margherita Magnani è riuscita a classificarsi soltanto dodicesima nella terza batteria, con un 4'09''15 che non le ha evitato l’eliminazione. Incolore anche la prestazione di Kevin Ojiaku, che non è riuscito a spingersi oltre i 7.82 metri nel lungo.

Claudio Canzone

Fonte foto: gazzetta.it