Scienza & Tecnologia
Asus lancia il Padfone Infinity ed il Fonepad. Saranno le novità dell'anno
BARCELLONA, 26 FEBBRAIO 2013 - In questi giorni si sta svolgendo il Mobile World Congress, la più celebre e seguita fiera sulla telefonia mobile, inziata ieri e che proseguirà fino al 28 febbraio.
Tra le più sofisticate novità del mondo della comunicazione in tempo reale, segnaliamo quelle introdotte da Asus, l'azienda di Taiwan che si è ritagliata un importantissimo spazio presentando i suoi nuovi prodotti e coniando, per loro, nuove terminologie.[MORE]
Smartphone e tablet sono ormai diffusissimi nella vendita e nell'acquisto dell'elettronica di consumo, ma dal 2013 ci saranno due nuovi oggetti del desiderio sul mercato: FonePad e PadFone, entrambi made in Asus.
I due nuovi device sono dotati di sistema Android e si potrebbero definire phablet, cioè un ibrido tra smartphone e tablet, con funzioni integrate e avanzate. Ma vediamoli nel dettaglio.
Il Fonepad è un tablet da 7 pollici con funzioni telefoniche. E' il dispositivo ideale per chi con il suo smartphone ha bisogno di telefonare e di lavorare, di archiviare documenti, fotografie e video (anche ad alta risoluzione), di fotografare e di guardare filmati in streaming. Lo schermo ha una risoluzione 1280x800, 1GB di RAM, display HD e finiture metalliche. Prezzo: 219 euro.
Il Padfone Infinity, invece, integra fisicamente uno smartphone da 5 pollici con un tablet da 10,1 pollici, dotato di display HD, camera digitale posteriore da 13.0 megapixel e possibilità di registrare video in formato Full Hd 1080p. Ottime funzionalità e bello anche da vedere, con il suo case in alluminio lucido. Ma costosissimo, si parla di circa 999 euro.
L'aspetto utile e interessante è l'utilizzo dell'Open Cloud, una serie di servizi online che aggregano documenti, contenuti audio e video, immagini e fotografie in un unico spazio virtuale a cui si può accedere da un unico account. L'intero storage si può sincronizzare in automatico sia su Padfone che su Fonepad per poterne fruire in ogni momento.
Valentina D'Andrea