Salute
AstraZeneca: probabile effetto protettivo da trombosi over60
AstraZeneca: probabile effetto protettivo da trombosi over60. Cts Aifa, eventi inferiore all'atteso in questa fascia.
ROMA, 08 APR - L'associazione con gli eventi trombotici "non è stata riscontrata nei soggetti di età superiore a 60 anni, nei quali l'incidenza dei casi a seguito della vaccinazione risulta addirittura inferiore rispetto a quella attesa". Lo afferma la Commissione tecnico scientifica Cts dell'Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione ai casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazione dello stesso vaccino.
Il vaccino, come sottolineato dagli esperti nella conferenza stampa al ministero della Salute dopo il pronunciamento di ieri dell'Ema, potrebbe dunque avere un "effetto protettivo" per questa fascia di età. La CTS, si rileva nel parere allegato alla circolare del ministero della Salute che aggiorna le raccomandazioni sul vaccino AstraZeneca (firmata dal direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza), "ha esaminato tutta la documentazione disponibile, nonché le valutazioni dell'Area di Farmacovigilanza di AIFA e del PRAC-EMA, con il supporto del gruppo di esperti in ambito di coagulazione convocato dall'Agenzia con il compito di fornire un supporto scientifico nell'analisi dei casi di trombosi".
Sulla base degli elementi emersi da tale valutazione, la CTS rileva che "è stata riscontrata un'associazione tra il vaccino Vaxzevria e casi molto rari di tromboembolismi anche gravi, in sedi inusuali (fra i quali casi rari di trombosi venosa dei seni cerebrali, trombosi splancniche e arteriose) associati a trombocitopenia". L'Ema ha aggiornato le informazioni di sicurezza del vaccino, si legge nel parere, "per tenere conto degli eventi di tromboembolismo in sedi inusuali" e "sono in corso e saranno implementati studi di approfondimento in merito al possibile meccanismo patogenetico sottostante".
A seguito della valutazione effettuata dal Comitato di sicurezza PRAC dell'Ema nella seduta del 07/04/2021, è stata inoltre predisposta una 'Nota Informativa Importante' con aggiornamenti sul rischio di trombosi associate a trombocitopenia. "L'Aifa in collaborazione con l'Ema - si sottolinea - continuerà l'attenta valutazione di qualsiasi segnale di sicurezza anche al fine di formulare eventuali ulteriori raccomandazioni".