Cronaca

Assunzione di droghe fenomeno diffuso. Dopo la morte di Enrico parla il questore Merolla

CARPI - La percentuale di ragazzi che in cerca di sballo e nuove avventure, assume miscugli di alcol e droghe è sempre più alta. Il professor Riccardo Gatti della Asl di Milano documenta che “l’uso di droga sta cambiando, l’effetto che si cerca sempre di più non e’ più quello dopante, cioè prendo la droga per ballare di più piuttosto che per fare più sesso o lavorare di più, quanto piuttosto il  mi altero profondamente e domani riprendo la vita normale. In questo senso, una sostanza vale l’altra e a volte si mischiano pure assieme.”[MORE]

L’ultimo caso che ha visto vittima Enrico, diciannovenne di Carpi morto dopo due notti di agonia per un cocktail di alcol, anfetamine e ketamina, ha scosso le coscienze ma con rammarico il questore Luigi Merolla ammette che non è facile prendere provvedimenti essendo un fenomeno ormai all’ordine del giorno: “L'assunzione di droga tra i giovani purtroppo è una triste normalità, eppure questo non significa che ci deve essere rassegnazione", dice Merolla. “ Prendere una pasticca nei locali è facile come assumere un'aspirina, ma aspettiamo le indagini per capire come sono andate le cose. Da parte nostra continueremo con le attività di controllo e dove ce n'è bisogno ci sarà un giro di vite per evitare che si verifichino altri drammi”.

Oltre all’intensificazione di controlli da parte delle forze dell’ordine, qualcosa in più potrebbero fare gli stessi gestori dei locali che sono a contatto diretto con i teenager e dovrebbero essere più severi nel vendere alcolici. “E' ovvio che ci sono dei locali che ci preoccupano più di altri, con cui collaborare non è sempre facile e dove sappiamo che sono necessari maggiori controlli, ma non era questo il caso. Le nostre attività di contrasto all'esterno dei locali non si fermano. Ma non possiamo mettere un agente in ogni locale o discoteca di Bologna”.

Ilaria de Lillo - Redazione EmiliaRomagna