Politica

Assotutela non si tocchi l'art 18

ROMA, 03 FEBBRAIO 2012- Ricordiamo che Il tessuto imprenditoriale italiano è principalmente costituito da piccole e medie imprese; le micro-imprese sono le più numerose, con un numero di addetti medio per impresa inferiore alle 10 unità. Alla luce di questi dati ci domandiamo allora perché il Governo abbia tutta questa urgenza di modificare l’art.18 della Legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) relativo al reintegro del lavoratore al posto di lavoro?
Lo dicono in una nota il Segretario Nazionale ed il Presidente dell’Associazione a tutela del Cittadino Assotutela.net Pietro Bardoscia e Michel Emi Maritato.

Precisiamo che nelle imprese al di sotto dei 15 lavoratori viene concesso al datore di lavoro una possibilità di scelta nel caso in cui il giudice dichiara l’illegittimità del licenziamento ovvero decidere se riassumere il lavoratore entro tre giorni dalla sentenza, reintegrandolo all’interno dell’azienda stessa senza obbligo di corrispondergli gli arretrati, oppure se pagargli un risarcimento.

Se escludiamo i lavoratori del pubblico impiego non coinvolti in questa “vicenda”, un’ampia fetta di lavoratori sono impiegati in queste realtà; per questo si può affermare che buona parte dei cittadini siano sin troppo abituati a vivere senza l’idea di un posto fisso.[MORE]

Il Governo Monti non ceda alle molte pressioni che giungono sull’articolo 18, rimasto uno dei pochi baluardi a difesa del lavoratore; la nostra Associazione – conclude Bardoscia- non accetterà mai alcun provvedimento che dia il via ai licenziamenti senza una giusta causa.

Pietro Bardoscia
Segretario Nazionale Associazione per la tutela del Cittadino Assotutela.net
Cell.346/6948121
Sito Internet – http://www.assotutela.net


(notizia segnalata da MICHEL EMI MARITATO)