Salute

AssoTutela: «Dialisi impossibile, non bastano i 'pannicelli caldi'»

ROMA, 19 DICEMBRE 2013 - “Forlanini, Tovr Vergata, Fatebenefratelli, San Giovanni e, da ultimo il Santo Spirito. Cinque strutture nella capitale hanno sospeso il turno di notte per la dialisi, fondamentale per moltissimi pazienti che lavorano e in altri orari avrebbero difficoltà a curarsi. Ancora una volta si gioca con il diritto alla salute dei cittadini, ancora una volta la Regione Lazio è assente su un problema di vitale importanza”.

Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando la notizia della sospensione di un turno di dialisi – il notturno, appunto – all’ospedale Santo Spirito. “Non c’è dubbio sul fatto che la situazione favorisca i privati – continua il presidente – già da tempo lo avevamo denunciato ma la Regione continua a fare orecchie da mercante, salvo poi creare pletoriche quanto inutili commissioni, che servono soltanto a conferire poltrone e prebende agli amici degli amici. Con grande enfasi si è annunciata la creazione di una commissione di Vigilanza ma, nei fatti, la stessa non sembra aver prodotto grandi effetti se 5000 malati di reni si abbandonano al proprio destino o, ancora peggio, si lasciano in balia dei privati, dismettendo un servizio pubblico che ha sempre dato prova di efficienza e professionalità” incalza il presidente.[MORE]

Conclude Maritato: “Ora, con i buoi fuggiti dalla stalla, si pensa di tamponare la situazione con rimedi assolutamente inadeguati: l’attivazione entro gennaio di un’ala di un poliambulatorio in largo Preneste non potrà certo supplire alle tante carenze artatamente create negli anni. Non accettiamo neanche le solite motivazioni legate alla carenza di personale in quanto per un servizio essenziale, quando si vuole le soluzioni si trovano”.

(notizia segnalata da Davide Bennici)