Cronaca

Assordante silenzio dello Stato di fronte all’emergenza rifiuti creatasi a Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) 22 OTTOBRE - Ad un anno dall’insediamento della commissione straordinaria in seguito allo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme per infiltrazioni mafiose, si ripresenta  nella città la drammatica emergenza dei rifiuti  che si va ad aggiungere a quella della chiusura delle strutture pubbliche e dei luoghi di aggregazioni. Ormai da dieci giorni la città è deturpata  da cassonetti, stracolmi di rifiuti, ammucchiati in pieno centro e di fronte alle scuole. A denunciare questo spettacolo deprimente è l’ex consigliere comunale di Lamezia Insieme Rosario Piccioni  il quale si meraviglia del silenzio assordante dello Stato di fronte  al degrado della città  che non sfugge a chi passa per le sue  strade.  E tutto accade anche tra l’indifferenza del Comune e della Lamezia Mutiservizi. A ciò si aggiunge l’assenza dei commissari nonostante «il grido unanime di tutti i cittadini di fronte alla situazione emergenziale della città» ribadisce Piccioni. Uno Stato quindi drammaticamente assente. Simili situazioni, riguardanti  il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti, non del tutto attribuibili al Comune, si sono registrate anche in passato a testimonianza dell’inadeguatezza dell’amministrazione regionale in materia di gestione dei rifiuti, particolarmente delle discariche. 

«Ma mai come in questi giorni – sottolinea Piccioni - registriamo un silenzio assordante da parte di chi amministra in questo momento la città: nessuna comunicazione né dalla commissione straordinaria, né dalla Lamezia Multiservizi; nessuna indicazione ai cittadini su come muoversi e su quali possibili soluzioni si stanno tentando.  Ci viene il sospetto che chi guida in questo momento il Comune viva in una sorta di  torre eburnea, che non  veda quanto si tocca con mano e – è il caso di dirlo – si “respira”  in città».  Con tono deciso Piccioni continua: « Ad un anno dallo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, anche sul fronte della pulizia e del decoro urbano, registriamo solo drammatici passi indietro. Si è fatto pochissimo sul fronte dell’estensione della raccolta differenziata a tutta la città». Urgono pertanto azioni concrete da parte di questa  commissione straordinaria perché tale stato di cose non può essere protratto ancora  per un altro anno altrimenti « l’emergenza Lamezia dovrà essere portata sul tavolo del prefetto di Catanzaro per trovare uno sbocco positivo». Piccioni esortando  il prefetto Alecci ad intervenire per la soluzione di questa insostenibile questione, ricorda che lo stesso « più volte ha giustamente ribadito che la commissione ha poteri tanto sull’ordinaria amministrazione  quanto sulla straordinaria».

Foto: emergenza rifiuti  Lamezia

Lina Latelli Nucifero