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[Riceviamo e pubblichiamo] ASSISI (PG), 05 DICEMBRE 2015 – Un ricco programma di iniziative e di eventi in occasione dell’anno santo della Misericordia è stato presentato venerdì 4 dicembre all’Istituto Serafico di Assisi dal vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, dal sindaco di Assisi Antonio Lunghi, dal custode del Sacro convento padre Mauro Gambetti, da quello della Porziuncola padre Rosario Gugliotta, dal direttore dell’ufficio liturgico diocesano don Antonio Borgo, dal priore della Cattedrale di San Rufino don Cesare Provenzi e dal presidente dell’Istituto Serafico Francesca Di Maolo.[MORE]
Nel suo saluto iniziale il vescovo Sorrentino ha spiegato l’importanza del Giubileo per la città serafica. “E’ un Giubileo che ci tocca in modo speciale e specifico per San Francesco, grande testimone della Misericordia. Il Giubileo deve portare la dolcezza dell’anima e del corpo attraverso la Misericordia. Questo spiega perché siamo qui al Serafico, luogo dove accogliamo la vita più fragile”. Assisi al centro dell’Anno santo anche per la coincidenza con l’VIII centenario del Perdono della Porziuncola e il trentennale dello Spirito di Assisi. Anche per questo il Santo Padre è stato invitato a tornare nella città del Poverello. “Lo abbiamo invitato - ha detto monsignor Sorrentino – ; siamo fiduciosi che possa accogliere la nostra richiesta”. Padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento si è soffermato sul tema dell’accoglienza: “stiamo cercando di rendere la nostra comunità più accogliente e adeguata poiché chi viene ad Assisi viene per una ragione del cuore. Ecco perché anche nella nostra fraternità sono arrivati due frati provenienti dall’Africa e spero che vengano pellegrini da questa terra in vista di questa migliore e più adeguata accoglienza”. Il custode ha ricordato il trentennale dello Spirito di Assisi del 1986, lo storico incontro per la pace voluto da San Giovanni Paolo II, che sarà organizzato in sinergia con la Comunità di Sant’Egidio il 18-20 settembre. “Stiamo lavorando insieme per preparare un memoriale di questo trentesimo anniversario che metta insieme tutte le componenti religiose e della comunità civile per dare un messaggio convergente al mondo intero e testimoniare e annunciare che questa pace si può fare anche attraverso le opere di misericordia”. Padre Rosario Gugliotta ha sottolineato invece il percorso che anche i frati hanno iniziato per vivere appieno questo giubileo. “E’ un’occasione anche per noi, non dobbiamo rimanere fuori. Ci siamo messi in cammino per creare un clima di comunione più profonda. Vogliamo crescere nella comunione tra di noi per testimoniarla anche a chi arriva in Assisi. La Porta santa a Santa Maria degli Angeli è la Porziuncola, con la sua connotazione mariana. Sono otto secoli che chi varca quella porta fa esperienza della Misericordia di Dio”. Dal punto di vista operativo e in vista dell’VIII centenario del Perdono padre Gugliotta ha ricordato che la comunità dei frati si sta organizzando “per rinforzare la propria presenza e venire incontro in maniera migliore alle richieste che arriveranno dai pellegrini”.
Il vademecum del pellegrino e le iniziative principali
Don Antonio Borgo, che ha curato il vademecum del pellegrino e i manifesti dell’anno giubilare che saranno a disposizione nelle chiese e negli alberghi, consultabili nel sito della diocesi (www.diocesiassisi.it) e negli altri canali informativi delle Famiglie francescane, ha illustrato l’opuscolo e indicato i momenti salienti in esso contenuti. Questi gli appuntamenti principali: il 13 dicembre l’apertura dell’atrio della misericordia all’istituto Serafico e della Porta Santa della Cattedrale di San Rufino; il 20 l’apertura delle due Porte sante della Basilica di San Francesco e Santa Maria degli Angeli, l’11 febbraio il 10° anniversario dall’inizio del ministero pastorale di monsignor Sorrentino che verrà vissuto a Santa Maria degli Angeli; il 4 e 5 marzo le ventiquattro ore per il Signore; il 2 agosto la solennità del Perdono di Assisi. Molti i momenti che saranno vissuti a San Rufino dove, come ha spiegato il priore don Cesare Provenzi, è stato pensato anche un percorso all’interno della cattedrale. “Dal 10 gennaio tutte le domeniche pomeriggio – ha aggiunto ancora – il vescovo e altri sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni. A livello parrocchiale e spero che questa idea possa espandersi in tutta la Diocesi stiamo poi raccogliendo la disponibilità delle famiglie ad ospitare i pellegrini perché vogliamo dimostrare il senso di accoglienza di Assisi”. A livello cittadino è stato poi organizzato un altro percorso in sette tappe, inserito all’interno della guida con tanto di mappa della città, che ripercorre i luoghi francescani visitati da papa Francesco nella sua visita in Assisi il 4 ottobre del 2013 (Cattedrale di San Rufino, San Damiano, sala della Spogliazione, tomba di San Francesco, Istituto Serafico, la Porziuncola nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e il Tugurio nella chiesa di Rivotorto). Ogni volta che i pellegrini si soffermeranno per un congruo spazio di tempo in raccoglimento con appropriate meditazioni secondo le indicazioni proposte riceveranno una “pagellina del pellegrino francescano” per l’applicazione dei timbri di tappa in tappa, che conserveranno come ricordo.
Il Serafico, atrio della Misericordia
Per quanto riguarda il Serafico, definito atrio della Misericordia la presidente Di Maolo ha illustrato le iniziative che sono state pensate per rappresentare le 14 opere di misericordia. Innanzi tutto due percorsi che si articoleranno in due tappe: l’adorazione eucaristica nella chiesa e un percorso di conoscenza ed esperienza multisensoriale dell’Istituto. Il primo è rivolto a tutti i pellegrini che varcheranno l’Atrio Santo per conoscere il senso profondo delle 14 opere di misericordia, presenti al Serafico sotto molti aspetti. Il secondo è rivolto a coloro che vorranno fare un’esperienza più completa del lavoro che ogni giorno si svolge al Serafico, ascoltando le testimonianze e le storie che rendono questo un luogo d’Amore concreto. Quest’ultimo percorso potrà essere svolto solo con prenotazione, contattando il numero verde 800 03 13 26 o l’indirizzo mail [email protected]. “E’ poi in programma un ciclo di seminari sui Santi che fanno parte della storia del Serafico. Da San Francesco al fondatore San Ludovico da Casoria, dalla vita di santità di Padre Giovanni Principe alla maestra di Misericordia, Madre Teresa di Calcutta che sarà canonizzata nel prossimo mese di settembre e che ha salvato la vita di uno dei nostri ragazzi. C’è poi il libro della Misericordia, per ognuna delle 14 opere di misericordia – ha continuato la Di Maolo - abbiamo raccolto una storia ambientata al Serafico, perché tutte vivono nel nostro Istituto che è fatto di persone comuni, e quindi speciali: i ragazzi, i medici, gli operatori, le suore, i volontari, che hanno saputo farsi vicini all’altro. Durante quest’anno – ha continuato ancora - si svolgeranno numerosi eventi legati al Giubileo e una grande festa dal 27 al 29 maggio, dove i protagonisti saranno i bambini e i ragazzi del Serafico”. La Di Maolo ha poi annunciato il segno concreto del Giubileo ovvero ‘i letti di Francesco’. “Dopo la visita di papa Francesco e in corrispondenza della canonizzazione del fondatore il Serafico ha realizzato due posti letto da riservare esclusivamente ai più bisognosi e da sostenere esclusivamente con la carità. Oggi annunciamo, con orgoglio, che quei letti, che noi chiamiamo i letti di Francesco, sono pronti e in questo anno giubilare siamo pronti ad accogliere i bambini e ragazzi con disabilità plurima, provenienti da ogni parte del mondo”.
Accoglienza e servizi da parte del Comune
Dal punto di vista dei servizi è stato il sindaco Lunghi ad annunciare che “Assisi è pronta ad accogliere questo anno giubilare che vede, altresì, la concomitanza di altri tre momenti molto significativi per la città. Oltre il Giubileo della Misericordia, nel 2016 ricorrono, infatti, l'ottavo centenario del Perdono di Assisi, i 500 anni dell'Accademia Properziana del Subasio e il trentesimo anniversario dello ‘Spirito di Assisi’. L'amministrazione comunale, a tal proposito, ha predisposto una macchina organizzativa straordinaria che assicuri la massima efficienza. Nell'ultima seduta di giunta – ha spiegato Lunghi – è stato stilato un primo elenco di interventi da parte degli uffici competenti volti a garantire servizi più adeguati rivolti sia ai cittadini che al flusso di pellegrini e visitatori che la città dovrà ospitare. Ci prepariamo – ha concluso – a questi eventi con la consapevolezza che le infrastrutture realizzate in questi anni siano ancora adeguate. Il piano di interventi che implementa i servizi è stato inviato alle massime autorità: il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il prefetto di Perugia Antonella De Miro e la presidente della Regione Catiuscia Marini, con l'auspicio che venga accolto”.
Fonte Ufficio stampa Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino