Assessore di Reggio Calabria inveisce su Facebook contro Benigni:"Un comunista ebreo", poi si scusa
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REGGIO CALABRIA, 07 DICEMBRE 2011- “Il più grande spettacolo dopo il Week end” ha raccolto entusiastici consensi in tutta Italia. La trasmissione condotta da uno scatenato Fiorello, ha registrato un boom di ascolti grazie alla trascinante simpatia del conduttore siciliano e agli ospiti che si sono succeduti nelle quattro puntate. Tuttavia la puntata conclusiva di lunedì scorso non è piaciuta più di tanto a Luigi Tuccio, Assessore all’Urbanistica del Comune di Reggio Calabria, coordinatore cittadino del PdL.[MORE]
Il politico reggino non ha gradito, in particolare, lo show di Roberto Benigni che ha definito senza mezzi termini “un comunista ebreo miliardario”, criticando "l’ennesima filippica contro Berlusconi”. Sempre sul social network Tuccio, non soddisfatto, ha rincarato la dose: “Non ho difficoltà a definire ebreo chi è miliardario ed ostenta umiltà e parsimonia in un contesto che non gli è consono. Ciò in ragione di costumi di vita tipici che ritengo attribuire ed assumendone la responsabilità. Il fatto che io non provi simpatia verso il popolo ebreo, non credo sia un’offesa“.
Pesanti considerazioni che hanno, inevitabilmente, sollevato un polverone di polemiche. Tra tutte le proteste contro le parole dell’Assessore segnaliamo quelle di Renzo Gattegna presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, che si è rivolto ad Angelino Alfano e al sindaco di Reggio Calabria, chiedendo maggiore attenzione sulle esternazioni dei militanti del PdL. Gattegna sottolinea come Benigni non sia ebreo, mettendo in risalto la posizione antisemita di Tuccio. “Le frasi pronunciate dall’assessore sono inaccettabili e sono il chiaro segnale del perpetrarsi di quei pregiudizi anti-ebraici che noi tentiamo ogni giorno di contrastare con un’azione culturale che faccia conoscere il grande apporto dato dagli ebrei alla civiltà italiana ed europea”. ”(Le parole di Tuccio rappresentano) gravi offese alla dignità, alla sensibilità e alla memoria storica degli ebrei”.
L’ondata di contestazioni ha costretto Luigi Tuccio ad un repentino dietro-front (non sappiamo quanto realmente sentito…). L’assessore si è scusato per l’accaduto su Repubblica on line: “Ho sbagliato e chiedo scusa. Lo faccio col cuore in mano. E’ stato un gesto istintivo. Mi piace Roberto Benigni, ma l’intervento di ieri sera non l’ho apprezzato. Questo non giustifica che abbia usato quegli epiteti. Pensavo di giocare con quattro amici. Ormai ha fatto un passo indietro, e la satira contro di lui la trovo fuori luogo“.
Davide Scaglione