BOLOGNA - Nonostante i provvedimenti del ministro Brunetta per arginare il fenomeno di assenteismo negli uffici statali, nel comune di Bologna si registrano dati negativi a partire dal 2009 a oggi. Le assenze sono aumentate del 37% e hanno raggiunto il picco nel mese di giugno. Le Rdb attribuiscono tali assenze alle condizioni insane del Liber Paradius in cui i dipendenti sono costretti a lavorare e dove si registra il maggior numero di assenze.[MORE]
Sono stati quattro infatti i casi di malattia con conseguente trasferimento in altra sede di lavoratori che hanno contratto polmonite e influenza. “Sono calcoli sbagliati, fanno sembrare i dipendenti comunali sempre in malattia - spiega Vilma Fabbiani del sindacato di base Rdb - A Liber Paradisus molto dipende dai nuovi uffici: sono insani, moltissimi lavoratori si ammalano per le polveri sottili. E ovviamente le percentuali si alzano. Qui basta che prende un raffreddore uno e lo passa a tutti. Per chi sta nelle sedi dei quartieri, invece, le assenze sono fisiologiche: c'è più contatto con il pubblico”.
Dai dati emerge una particolare anomalia: improvvisi cali di presenze nel settore della consulenza giuridica, affari istituzionali e decentramento, istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria, minori invece le assenze nei sistemi informativi e nel settore della cultura. La Rdb rivendica tuttavia un errato calcolo delle assenze in cui vengono inglobati anche i permessi per maternità, malattia, assistenza ai genitori anziani e part time. Rimane dunque da risolvere la posizione del Liber Paradius che col passare del tempo mette a rischio la salute dei suoi dipendenti.
Ilaria de Lillo - Redazione Emilia Romagna
