Cronaca
Assegnato al Museo Retico il marchio "Family in Trentino"
TRENTO, 3 SETTEMBRE 2013 - Dopo il Museo delle Palafitte di Fiavé anche il Museo Retico - Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non - di Sanzeno ha ottenuto l'assegnazione del marchio Family in Trentino ad ulteriore conferma dell'impegno dell'Ufficio Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento nel facilitare l'approccio ai musei da parte dei nuclei familiari. Il riconoscimento ottenuto dal Museo Retico evidenzia la valenza didattica dell’esposizione e l’attenzione dei curatori nei confronti delle famiglie, mettendo a disposizione servizi e modalità di visita adeguati alle loro esigenze.
Oltre a facilitazioni quali tariffe agevolate e spazi dedicati all’accoglienza, il museo offre lungo il percorso espositivo postazioni allestite appositamente per i visitatori più piccoli. Si tratta di espositori “a portata di bambino” con mappe e schede colorate che invitano ad osservare e riconoscere i reperti in mostra, facendo una divertente caccia al reperto. Ecco allora che la visita al museo si trasforma in un giocoso viaggio nel passato per conoscere come vivevano i nostri antenati nell'antichità. Ad ogni famiglia viene consegnato il libretto “Il mio museo al museo”: assieme al piccolo Auilpo e al suo fedele amico Kut i bambini potranno seguire le tracce del cavaliere retico di Sanzeno e scoprire tutti i segreti del museo.
Alle famiglie vengono inoltre proposti laboratori, attività e visite guidate appositamente strutturati. Le iniziative corredano il suggestivo percorso espositivo che si snoda nel “pozzo del tempo” e che ripercorre con preziosi reperti e apparati tecnologici e multimediali la storia degli antichi abitanti della valle, dai cacciatori paleolitici ai Reti, la popolazione pre-romana che in Val di Non ha lasciato numerose testimonianze, fino ai santi martiri d’Anaunia.
Per l'imminente anno scolastico i Servizi Educativi della Soprintendenza offrono specifici laboratori e percorsi didattici per scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, oltre a progetti in partenariato con le scuole. Per gli insegnanti è a disposizione uno sportello informativo per personalizzare i percorsi in base alle esigenze delle singole classi. Novità di quest'anno è il percorso storico-naturalistico nell'affascinante gola del santuario di San Romedio, realizzato in collaborazione con la Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile dell'APPA. [MORE]
Gianluca Teobaldo