Cronaca

Assegnati oltre un miliardo e cento milioni di euro per la programmazione 2014-2020 del Psr

CATANZARO, 17 GENNAIO 2014 - L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra – tramite un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta - esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto tra il Ministero delle politiche agricole e le Regioni sull’applicazione della Politica agricola comune (Pac) 2014-2020, per quanto riguarda il secondo piastro, ossia la dotazione finanziaria dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) regionali della prossima programmazione dei fondi comunitari.

Alla riunione romana, alla presenza del capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo surale Giuseppe Blasi, oltre all’assessore Trematerra, hanno preso parte anche il dirigente generale del Dipartimento agricoltura, foreste e forestazione della Regione Calabria Giuseppe Zimbalatti, l’Autorità di gestione del Psr Alessandro Zanfino e il dirigente del settore sviluppo rurale Giovanni Aramini.

La dotazione finanziaria del Programma di sviluppo rurale della Calabria, rispetto al passato sessennio, è stata non solo confermata, ma addirittura implementata. In particolare per il periodo della prossima programmazione, la Calabria, in posizione di spicco tra le regioni a obiettivo convergenza, riceverà 1.103.562.000 euro, a testimonianza della riconosciuta capacità amministrativa che la Regione a ha dimostrato in questi anni nella gestione dei fondi comunitari.

Al termine dell’incontro Trematerra ha ribadito il suo compiacimento “perché il Dipartimento regionale è riuscito nel suo intento di salvaguardare il comparto agricolo calabrese”.

“Nonostante la Calabria avrebbe meritato di più – ha affermato l’assessore Trematerra – siamo comunque soddisfatti dei risultati ottenuti, considerando che stiamo attraversando un momento di forte crisi generale e che i fondi comunitari sono stati concessi e suddivisi in maniera più ponderata rispetto al passato. È stato determinante, ai fini dell’intesa, proprio il voto favorevole della Calabria, unica fra le ventuno regioni che ha esitato sulle condizioni dell’accordo. Pertanto, pur sapendo di meritare qualcosa in più - ha precisato l’esponente della Giunta - abbiamo votato si all’accordo sulla programmazione 2014-2020 inerente allo sviluppo rurale, per senso di responsabilità nei confronti dei nostri agricoltori e di quelli di tutta Italia che, mai come adesso, hanno bisogno di certezze e punti fermi, nonché di rapidità ed efficienza burocratica. Prima di dare il nostro assenso, però – ha sottolineato Trematerra - abbiamo preteso dal Ministero le opportune garanzie per la nostra regione sul primo pilastro, ossia sugli aiuti diretti, altra partita importante che giocheremo a breve nei tavoli romani. Adesso – ha evidenziato ancora l’assessore regionale all’agricoltura – possiamo procedere in maniera più spedita con le attività della nuova programmazione e siamo certi che riusciremo a valorizzare al meglio le potenzialità che essa ci offre, sempre nell’ottica della qualità della spesa, della valorizzazione della progettazione di qualità e della limitazione degli sprechi”.

La Regione Calabria contribuirà, inoltre, anche al finanziamento di quattro Piani operativi nazionali, ritenuti dallo stesso Trematerra “della massima rilevanza perché avranno certamente importanti ricadute sul territorio calabrese, che riguardano il piano irriguo, la gestione del rischio, la biodiversità e la rete rurale nazionale. La Calabria – ha dichiarato infine Trematerra -, d’accordo con le altre Regioni, ha chiesto al Governo e all’Europa di escludere dal calcolo delle spese che concorrono al patto di stabilità interno, la quota di cofinanziamento regionale per lo sviluppo rurale”.

Notizia segnalata da Ufficio stampa Regione Calabria [MORE]