Cronaca
Assassinio a Catania: la moglie confessa: "l'ho ucciso perchè aveva frequenti scatti violenti"
CATANIA, 28 AGOSTO 2015 – Il pensionato catanese Alfio Longo è stato trovato morto nel suo letto matrimoniale ieri mattina. La moglie aveva raccontato prima al vicino di casa e poi ai carabinieri di aver subito una rapina durante la notte. I ladri avrebbero reagito alle urla del marito uccidendolo, colpendolo con dei pezzi di legno. Poi stanotte è arrivata la confessione, la storia della rapina era stata inventata dalla donna, che ha confessato di essere stata lei l’assassina del marito.
Vincenzina Ingrassia, sessantenne, ha raccontato ai militari dell’Arma di avere ucciso il marito perché “aveva frequenti scatti violenti ed era stanca di subire”. Da qui la decisione di ucciderlo e inscenare poi una rapina. La donna è stata fermata per omicidio.[MORE]
Gli inquirenti avevano alcuni dubbi sulla versione raccontata dalla donna. La signora alle 5 del mattino di giovedì si era messa a urlare per chiamare aiuto e così i vicini erano corsi subito alla villetta della famiglia Longo, alle pendici dell’Etna in territorio di Biancavilla. “Sono entrati in due col volto coperto, mi hanno costretto a legarlo e poi hanno legato Alfio, mio marito ha reagito e quando ha detto “vi ho riconosciuti”. Lo hanno ucciso con colpi di legno in testa”, questo aveva raccontato ai carabinieri. Ma i vicini avevano riportato di non aver sentito abbaiare i molti cani di proprietà della coppia, e inoltre la donna aveva raccontato che i ladri avessero preso poche centinaia di euro e la fede nunziale del marito, un bottino troppo parco secondo i carabinieri. Tutti i dubbi sono stati poi sciolti quando stanotte Vincenzina Ingrassia ha confessato.
(foto dal sito www.ilgiornale.it)
Michela Franzone