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Assange: procura svedese ritira le accuse di stupro

STOCCOLMA, 19 MAGGIO - La procura svedese ha deciso di archiviare le indagini, nei confronti del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, iniziate nel 2010, accusato di stupro.[MORE]

A divulgare la notizia, della cessazione delle indagini, durate sette anni, è stata il capo della procura, Marianne Ny. La decisione arriva alla vigilia dell'udienza del tribunale che dovrà decidere sul mandato di cattura internazionale emesso, in passato, dalla Svezia.

Assange ha mostrato la sua esultanza  postando una sua foto sorridente in un tweet. Per anni ha dichiarato la sua estraneità ai fatti, contestando le accuse a lui rivolte da una donna svedese, nonché affermando che fossero un artificio costruito allo scopo di fermare il suo lavoro di whistleblower, cioè la dedizione a denunciare pubblicamente le attività illecite o fraudolente all'interno di un governo. Dal 2012 Assange è rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador di Londra per sfuggire alla richiesta di estradizione da parte dei giudici di Stoccolma che, a suo avviso, avrebbe portato all’estradizione negli Stati Uniti dove è accusato di aver rivelato segreti militari e diplomatici. Intanto, secondo quanto dichiarato dalla polizia britannica, Assange nel caso in cui dovesse lasciare l’ambasciata, sarà comunque preso in custodia dalle forze dell’ordine.

Nei giorni scorsi Chelsea Manning è stata liberata. Condannata a 35 anni di carcere negli Stati Uniti, accusata di aver rubato documenti riservati mentre svolgeva la sua mansione di analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq, nonché di aver divulgato il contenuto del materiale trafugato all'organizzazione WikiLeaks, imputata di molteplici reati contro la sicurezza nazionale. “Se Chelsea sarà liberata mi consegnerò agli Stati Uniti”, aveva dichiarato Assange cambiando poi versione dopo la liberazione della donna .

 

Immagine da: politico.com

Caterina Apicella