Assalto a caveau Catanzaro: arresti, dipendente società Sicurtransport fece basista (Video)
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Assalto a caveau: arresti; dipendente società fece basista. Contributo a inchiesta da collaboratrice fidanzata con indagato
CATANZARO, 20 APRILE - La rapina alla società di trasporto valori Sicurtransport fu consumata secondo un pianificato studio delle zone dove è situato il caveau e con la complicità di un dipendente dell'Istituto, responsabile proprio della sicurezza del caveau, che fornì le informazioni preventive sull'esatto posto dove spaccare il muro in maniera da consentire ai banditi di realizzare il "colpo" nei tempi da loro contingentati. [MORE]
Importanti per lo sviluppo dell'operazione "Keleos" sono state le dichiarazioni di una collaboratrice di giustizia,
legata sentimentalmente ad uno degli organizzatori del colpo, che ha fornito agli investigatori della Polizia di Stato
riscontri su fatti e circostanze relativi al suo compagno ed al ruolo primario che ha svolto nella vicenda.
Le indagini che hanno portato all'arresto degli autori dell'assalto al caveau di località Germaneto di Catanzaro, sono state condotte dai poliziotti delle Squadre Mobili di Foggia e Catanzaro e coordinato dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato ed hanno portato ad accertare uno stretto collegamento tra soggetti pugliesi della
zona del cerignolano "specializzati nel settore" e basisti locali che hanno reso possibile l'evento delittuoso.
I calabresi coinvolti nella rapina, secondo l'accusa, si sono occupati in particolare di reperire le informazioni dal basista e di procurare le autovetture ed il mezzo cingolato utilizzati rispettivamente per il blocco delle strade e per la demolizione del muro di accesso al caveau oltre che della logistica finalizzata alla permanenza clandestina a Catanzaro del commando assaltatore composto dai malviventi pugliesi.