Asp: Stipendi in ritardo, dipendenti scrivono a dg
Cronaca Calabria

Asp: Stipendi in ritardo, dipendenti scrivono a dg

lunedì 31 maggio, 2010

Catanzaro (31.5.2010) - “Questa situazione non è più tollerabile ed è urgente che il direttore generale faccia di tutto per assicurare il pagamento puntuale dello stipendio ai dipendenti”.
Lo afferma Vincenzo Ursini, segretario provinciale e portavoce regionale dell’Ugl sanità.
“Siamo in presenza di ritardi consolidati dei quali certamente sono tutti responsabili, regione e dirigenti; ritardi che non fanno altro che ingenerare malumori a tutto campo, soprattutto tra i dipendenti del Comparto appartenenti alle categorie B, Bs, C e D: quelle categorie cioè che tirano avanti con meno di 1.300 euro al mese e che attendono ancora la definizione delle posizioni organizzative e delle fasce stipendiali relative al biennio 2009/2010. Ricordo, infatti, che la fascia stipendiale definita dall’Asp nel mese di aprile era quella del 2008.[MORE]
“Se, come molti asseriscono, lo slittamento dei pagamenti nasce dal mancato trasferimento all’Azienda Sanitaria Provinciale dei fondi regionali, allora bisogna capire come mai ciò non avviene per le altre Aziende della Calabria. Ci sono contratti diversi con le Banche che fungono da tesoreria o esistono altri impedimenti a noi sconosciuti? Un chiarimento definitivo su questi punti non solo diraderebbe i dubbi, ma eviterebbe proteste e malcontenti futuri”.
Questa mattina alcuni dipendenti hanno quindi scritto al direttore generale invitandolo a rimuovere gli ostacoli.
“In un momento di difficile crisi economica - scrivono - crediamo che il pagamento puntuale dello stipendio sia di grande importanza per chi come i sottoscritti non hanno altri redditi dai quali attingere. I continui ritardi di questi mesi, per i quali spesso vengono “propinate” assurde motivazioni, non sono più accettabili, visto che in tutte le altre Aziende, a partire dal “Pugliese-Ciaccio”, i dipendenti ricevono puntualmente quanto di loro spettanza. Certamente non è credibile la motivazione che addebita ai mancati trasferimenti regionali la causa di questo ritardo”.
“Le chiediamo quindi - concludono nella lettera inviata al direttore generale - di intervenire con urgenza nei confronti dei dirigenti dei relativi uffici e di rimuovere tutti gli ostacoli che mensilmente, non sappiamo se a torto o ragione, comportano lo slittamento di diversi giorni del pagamento di quanto di nostra spettanza”.

 


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