Asp di Vibo Valentia sciolta per mafia: Battistini si congeda criticando lo scioglimento
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Asp di Vibo Valentia sciolta per mafia: Battistini si congeda criticando lo scioglimento

mercoledì 9 ottobre, 2024

Asp di Vibo Valentia sciolta per infiltrazioni mafiose: il generale Battistini lascia l’incarico dopo un anno e mezzo

L’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Vibo Valentia è stata sciolta per infiltrazioni mafiose, una decisione presa dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 settembre. Domani, mercoledì 9 ottobre, entrerà in carica una nuova commissione straordinaria composta da Vincenzo Piscitelli, Gandolfo Miserendino e Gianluca Orlando, che gestirà l’Asp per i prossimi 18 mesi. Il generale dell’Esercito Antonio Battistini, commissario uscente, esprime il suo rammarico per dover lasciare proprio quando si cominciavano a vedere i primi risultati positivi.

Una situazione complessa ma con spiragli di speranza

Battistini, in carica dal giugno 2023, racconta le difficoltà incontrate durante la sua gestione: "A Vibo Valentia ho trovato una situazione più complicata del previsto. Tuttavia, ho incontrato persone che vogliono combattere per il rilancio della provincia, non solo in ambito sanitario". Il generale è stato chiamato a ricoprire il ruolo di commissario dall’allora governatore Roberto Occhiuto, in seguito allo scandalo dei posti letto Covid gonfiati che aveva coinvolto il precedente commissario, Giuseppe Giuliano.

Critiche allo scioglimento dell’Asp

Il generale non nasconde il suo disappunto per la decisione del governo: "Lo scioglimento dell’Asp di Vibo è un atto incongruo, soprattutto in termini di tempistica, considerando che i fatti risalgono a molti anni fa". Battistini paragona la situazione a quella dell’Asp di Catanzaro, anch’essa sciolta nel 2019 in seguito all’inchiesta "Quinta Bolgia", e di cui è ancora commissario: "Le conseguenze negative del commissariamento si fanno sentire ancora oggi".

L’impatto delle infiltrazioni mafiose e il bilancio di Battistini

Sebbene durante la sua gestione non abbia percepito una presenza diretta della criminalità organizzata, Battistini riconosce la necessità di una ricostruzione interna dell’Asp. Nel bilancio della sua esperienza a Vibo Valentia, sottolinea i progressi fatti: "Il momento più difficile è stato riorganizzare i servizi di emergenza-urgenza in piena estate, ma i risultati sono stati migliori del previsto". Tra i successi più significativi, ricorda l’elaborazione di un piano terapeutico per un bambino della zona, coinvolgendo 18 figure professionali diverse.

L’esercito all’ospedale Jazzolino: verità o sensazionalismo?

Battistini si dice sconcertato dalla notizia secondo cui l’esercito avrebbe presidiato l’ospedale Jazzolino: "È stata una manipolazione della verità. L’operazione Strade Sicure prevede semplici ronde, non presidi fissi".

Il ruolo dei medici cubani nella sanità vibonese

Uno dei punti di forza della sua gestione è stato il contributo dei medici cubani, definiti "determinanti per la sanità calabrese". Battistini ha firmato il reclutamento di 17 nuovi medici cubani, sottolineando che senza di loro la situazione sarebbe drammatica.

Le priorità per il futuro dell’Asp di Vibo

Nel suo ultimo atto da commissario, Battistini ha preparato un report con 27 punti critici per i nuovi commissari straordinari. Tra le priorità principali, ha evidenziato lo sviluppo dei progetti legati al PNRR, la riforma dell’assistenza territoriale e il proseguimento dei lavori di reingegnerizzazione dell’ospedale Jazzolino.


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