Asili nido, Alpe e Uvp contro le tariffe proibitive poste dalla regione
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AOSTA, 15 SETTEMBRE 2015 – Alpe e Uvp hanno commentato le nuove direttive sui servizi della prima infanzia, che cambiano il rapporto educatore bambino da 1 a 6 a 1 a 8, e che prevedono tra l'altro un aumento delle rette: “Oggi, nonostante si ribadisca nel piano socio sanitario la necessità di porre tra gli obiettivi prioritari il raggiungimento di adeguati tempi di conciliazione tra lavoro e famiglia e anche a fronte del grave problema del basso indice di natalità valdostano, il governo regionale smentisce clamorosamente gli impegni presi in tal senso”.
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“Ancora una volta”, continua la nota, “in modo unilaterale e senza fornire le necessarie informazioni riguardo all'analisi reale dei dati, a fronte di un costo unitario medio reale degli asili nido di oltre 1.100 euro mensili, la delibera stabilisce d'imperio che il costo unitario non potrà superare gli 850 euro mensili, precisando però che tale diminuzione non dovrà causare una diminuzine dei livelli medi di qualità garantiti fino ad oggi. La bozza di delibera presentata scardina e rischia di azzerare il sistema valdostano dei servizi alla prima infanzia, andando a gravare oltre misura e in modo particolarmente insostenibile sulle famiglie”.
Foto: aostasera.it
Dino Buonaiuto