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L'arte di strada di Blek le Rat

MILANO, 03 MARZO 2016 – Con la mostra Propaganda, curata da Giuseppe Ottavianelli, il nuovo spazio espositivo milanese Wunderkammern celebra Blek le Rat, all’anagrafe Xavier Prou, tra i fondatori della Urban Art – fino al prossimo 5 marzo.[MORE]

Il noto artista francese (Parigi, 1951), attraverso il linguaggio della Stencil Art di cui è considerato il pioniere, racconta con ironia l’attualità indagando sulla diffusione delle idee, come evidenzia lo stesso titolo della personale, in ordine ai concetti di divulgazione e propagazione, che investono ogni campo, dalla religione alla politica.
Le sue opere, apprezzate a livello globale (nonché premiate dal mercato), veicolano temi sociali, nel solco della legalità e all’insegna della democratizzazione dell’arte: Blek le Rat è convinto che l’arte debba essere accessibile a tutti; a tal fine riproduce in strada con la bomboletta spry quadri del passato o sculture dei musei, come nel caso di Mona Lisa with spray can o del David with Kalashnikov. Celebre anche il suo autoritratto The Man Who Walks Through Walls, esposto unitamente a una selezione di lavori recenti, in dialogo con altri degli esordi, risalenti ai primi anni ’80, e a una serie di stencil originali che hanno contaminato l’immaginario della Street Art.
 
«Quando si parla di arte – spiega Jacopo Perfetti nel testo critico redatto per la mostra – esistono due tipologie di artisti. Ci sono artisti che cavalcano le mode e artisti che le anticipano. Ci sono artisti figli del loro tempo e artisti padri del tempo futuro. Blek le Rat appartiene a questa seconda categoria. Quello che molti artisti fanno oggi, lui lo faceva già più di trent’anni fa». A riguardo, Banksy, street artist di fama mondiale, ha osservato: «Ogni volta che penso di aver dipinto qualcosa di leggermente originale, scopro che Blek le Rat l'ha già fatto. Solo venti anni prima». 
 
Domenico Carelli
 
(Foto: courtesy Wunderkammern)