Politica
Ars taglia i vitalizi ma a Cuffaro rimane. Il M5S scatena una bufera
PALERMO, 29 MAGGIO 2014 – Bufera all’interno dell’Ars. Approvata la manovra salva-stipendi e quindi il tetto degli stipendi dei burocrati regionali si è abbassato a 160.000 euro, ma i vitalizi goduti dai condannati per mafia non vengono toccati, compreso quello da 6.000 euro mensili che spetta a Totò Cuffuro, che sta scontando una condanna a 7 anni nel carcere di Rebibbia.
Il subemendamento che puntava ad abolire il vitalizio ai condannati per mafia era stato presentato all’Ars dei pentastellati, ed era appoggiato da Fabrizio Ferrandelli, del Pd. Alla votazione i voti a favore sono stati solo 18 mentre 33 sono stati quelli contrari e 7 deputati si sono astenuti. A favore dell’emendamento, oltre i rappresentanti del M5S, hanno votato anche alcuni del Pd e altri di Forza Italia, Vincenzo Vinciullo del Ncd e Antonio Venturino del gruppo Misto.
Contrario all’emendamento anche il presidente dell’Ars che ha risposto alle polemiche sollevate dal capogruppo grillino Giancarlo Cancellieri, svestendosi della sua carica istituzionale: “le ricordo che questa è materia penale, l'Ars non ha competenza. Anche se lei non ha studiato giurisprudenza, dovrebbe saperlo: se non sbaglio il vostro gruppo parlamentare ha molti consulenti. Avete fatto diventare il 'caso-Cuffaro' un caso nazionale, siete andati nelle televisioni nazionali a parlare male delle istituzioni che voi stessi rappresentate". Riferendosi alla partecipazione di Cancellieri all’Arena di Giletti.[MORE]
Cancellieri non si è risparmiato e ha subito risposto: "Presidente, noi non siamo amici di Cuffaro e non abbiamo amici mafiosi da difendere. Evidentemente lei non ha più la serenità necessaria a svolgere il suo ruolo di presidente dell'Ars, si dimetta"
Poi in seguito ha anche dichiarato: "Non capisco la posizione del presidente dell'Ars Ardizzone e di gran parte dell'Aula: il Parlamento non può legiferare sul codice di procedura penale, ma noi avremmo così recepito una legge dello Stato e stiamo trattando un campo che ci appartiene perfettamente" Inoltre ha poi aggiunto: “La materia ci riguarda eccome, nell'articolo 11 della legge sulla spending review approvata da questo parlamento si prevede la sospensione del vitalizio a coloro che si sono macchiati di reati contro la pubblica amministrazione, mi chiedo quale sia la differenza".
Michela Franzone