Politica

All'Ars dimissioni di un deputato grillino: «Mi manca il mio lavoro»

PALERMO, 4 APRILE 2013 - Ha deciso di dimettersi il deputato regionale siciliano del Movimento 5 stelle Sergio Troisi. E la notizia non può che suscitare stupore. Se, infatti, rinunciare ad una carica parlamentare è, al giorno d’oggi, una pratica alquanto insolita, a stupire è, ancor di più, la ragione di tali dimissioni.[MORE]

«Torno a fare l’ingegnere – afferma l’ex deputato – per l’azienda per cui ho lavorato negli ultimi 7 anni. Ci sono dei progetti importanti che mi vedranno impegnato tra il Medio Oriente e Londra. Questi mesi all’Ars – continua Troisi – sono stati importanti. Ho scoperto un mondo a me sconosciuto. Ho ricevuto tanti complimenti, ho conosciuto tante gente fantastica, però mi manca il mio lavoro da ingegnere».

Se dunque da diversi e troppi anni si parla, fino allo sfinimento, di politici per professione, la scelta del deputato grillino non può che destare meraviglia poiché del tutto controcorrente. Ma l’amore e la dedizione per il suo lavoro non lo allontaneranno comunque dalla politica, spiega infatti Troisi: «Continuerò ad orbitare attorno al Movimento 5 stelle, che ritengo un ottimo strumento di aggregazione di cittadini onesti, informati, esigenti, motivati e attivi. Rimarrò a disposizione di tutti. Metterò a disposizione le mie competenze, farò parte delle commissioni parallele a supporto dei deputati. Mi sentirò un po’ come il sedicesimo deputato».

Intanto al posto del dimissionario deputato subentrerà Sergio Tancredi, primo dei non eletti tra le fila dei grillini in provincia di Trapani. Il neo deputato, 45enne, è nato a Mazara del Vallo dove svolge la professione di preparatore atletico e di istruttore presso una palestra. «Sono orgoglioso – afferma Tancredi – di entrare in un gruppo che conosco da tempo e stimo. Mi gratifica e al contempo mi riempie di responsabilità prendere il posto di una persona di valore come Sergio Troisi. Farò di tutto per essere all’altezza del nuovo compito».

(Immagine da palermo.repubblica.it)

Giovanni Maria Elia