Politica

Ars: al via i tagli. Sospeso vitalizio a Cuffaro e fissato tetto per gli stipendi

 PALERMO, 4 GIUGNO 2014 – Giovanni Ardizzone, Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, ha annunciato in conferenza stampa che si provvederà a ridurre le spese dell’Ars. Come prima cosa anche il parlamento siciliano si adeguerà al decreto Renzi, che prevede un tetto massimo di 240 mila euro per gli stipendi dei dipendenti e funzionari dell’Ars. Ardizzone spiega anche che per i tagli la Regione è vincolata dallo Statuto e dalla legge, sa che non tutti saranno contenti di quanto sarà possibile fare, e fa un appello ai sindacati, promettendo come limite di tempo per i tagli il 31 luglio.

Tagli previsti anche su un altro fronte. “Si è avviata la procedura di sospensione dell'assegno vitalizio" , ha affermato sempre Ardizzone nel corso della conferenza stampa, nei confronti di Totò Cuffaro, detenuto nel carcere di Rebibbia per aver commesso il reato di favoreggiamento aggravato di Cosa nostra. Cuffaro finora ha recepito un assegno mensile di 4 mila euro. Oltre che a lui il vitalizio è stato sottratto ad altri 11 ex parlamentari regionali che sono stati condannati in via definitiva.[MORE]

Sembra che le nuove parole d’ordine per il lavoro dell’Ars siano trasparenza e tagli agli stipendi d’oro. Ardizzone sottolinea infatti: “Voglio evitare a tutti i costi i contenziosi. Prendo l’impegno a pubblicare sul sito dell’Ars le buste paga di tutti i dipendenti, compreso il segretario generale”.

Michela Franzone