Scienza & Tecnologia

Arriva Graph Search su Facebook: attenzione alla privacy

NEW YORK, 9 LUGLIO 2013 - Tanti utenti Facebook si saranno imbattuti questa mattina in una finestra di dialogo in cui era scritto: Suggerimento: stiamo implementando gradualmente lo strumento di ricerca tra le connessioni di Facebook, grazie al quale sarà più facile per le persone trovare foto e altri contenuti che hai condiviso con loro.

Negli Stati Uniti, invece, la nuovissima funzione avanzata del social network blu, Graph Search, è già stata implementata su tutti i profili.

Di cosa si tratta? Graph Search non è altro che un motore di ricera che consentirà a tutti gli utenti di effettuare ricerche tra tutti i contenuti del social network (informazioni dei singoli profili, interessi personali, stati, post in bacheca, fotografie, video, luoghi, tag) di tutti i propri contatti, in base a parametri determinati da loro stessi.

Graficamente parlando la barra di ricerca collocata in alto a destra verrà sostituita con una grande barra di ricerca, come quella di Google, nella quale inserire le parole chiave relative alla nostra ricerca. Il risultato sarà un elenco di nostri contatti, o di coloro che hanno un "profilo pubblico", che hanno quelle particolari keywords in un loro post condiviso, un tag di una foto, un luogo in cui sono stati.

Facebook verso Google e molto più di Google, perchè il risultato della Graph Search non consisterà solo in un elenco di risultati presi dal web, ma una vera e propria mappa sociale in cui individuare amici che hannonostri stessi interessi, oppure che sono stati nei posti in cui desideriamo andare. Una rivoluzione così commentata da Mark Zuckerberg: ‹‹verrà mostrata la risposta e non i collegamenti alle risposte››.

Un esempio? Potremo scrivere sulla barra di ricerca: "Chi dei miei amici vive a Parigi?", oppure "a quali dei miei amici piace Harry Potter?". Il motore di ricerca è impostato per cercare quella parola chiave tra tutti i nostri contatti mostrando tutti i risultati collegati. E se non li trova? La ricerca si sposta sul web, dal momento che Facebook è implementato con il motore di ricerca Bing, della Microsoft, che interverrà quando non verranno trovati risultati dal social, fornendo informazioni prese da Internet.

Al momento Graph Search non è ancora perfezionato. Presenta ancora tanti margini di errore, confondendo parole chiave ed interessi, facendo emergere, secondo il NY Times, risultati "imbarazzanti" e lesive della reputazione degli utenti. Basta infatti mettere un "mi piace" con un pò di leggerezza per essere "catalogati" in base a quella preferenza. Quindi, per il momento, occhio alle proprie azioni su Facebook.

Per il momento Graph Search è presente solo negli Stati Uniti, ma è possibile anche in Italia iscriversi ad una lista d'attesa per poter testare di persona la nuova funzione di Facebook.

La privacy resta, senz'altro, uno delle tematiche "scottanti" di questa novità. Mentre il marketing esulta, gli utenti devono stare molto attenti a non fare passi azzardati su Facebook, perché d'ora in poi tutte le proprie azioni (da un tag in un luogo, in una foto, in un post di un amico) saranno "indicizzati" dal motore di ricerca, e rintracciabili in ogni momento.

Meglio controllare le proprie impostazioni sulla privacy quanto prima...

 

Valentina D'Andrea

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