Estero
Arresto Navalny, duro attacco USA a Russia: "È un affronto alla democrazia"
MOSCA, 27 MARZO - Gli Stati Uniti hanno duramente condannato gli innumerevoli arresti ai danni dei manifestanti verificatisi in Russia e che hanno coinvolto anche l'oppositore di Putin Alexiei Navalny. Il portavoce del dipartimento di stato americano, Mark Toner, ha infatti affermato in una nota che "fermare dei manifestanti pacifici e dei giornalisti è un affronto ai valori democratici fondamentali".
Navalny è stato arrestato ieri dalla polizia durante una manifestazione anticorruzione, ed è attualmente in stato di fermo. Attraverso Twitter ha tuttavia fatto sapere di stare bene e ringraziato per le dimostrazioni di solidaritetà pervenutegli nel corso delle ultime ore.[MORE]
"Oggi però l'ordine del giorno è la protesta contro la corruzione, non il mio fermo", ha dichiarato il blogger, che ha poi invitato a "continuare a manifestare in modo pacifico".
Le proteste non si sono limitate alla sola capitale: Navalny ha infatti indetto manifestazioni in tutte le principali città Russe, e da Vladivostok stanno arrivando notizie di disordini in seguito al presunto arresto di uno dei manifestanti.
Il numero di fermati, secondo fonti vicine alle forze dell' ordine, sarebbe superiore a 500. In ogni caso, per quasi tutti la liberazione sarà immediata dopo una semplice contestazione di violazione amministrativa, dovuta alla natura non autorizzata della manifestazione di ieri.
Il coro delle voci di indignazione si è intanto infoltito, e agli USA ha fatto eco anche l'Unione Europea. L' Alto Rappresentante per la Politica Estera e la Sicurezza Comune, Federica Mogherini, ha infatti accusato la Polizia russa di aver "impedito l'esercizio delle libertà fondamentali di espressione, associazione ed assemblea pacifica, sancite nella stessa Costituzione di Mosca".
L'Unione ha poi invitato la Russia a rispttare gli impegni internazionali, ed a rilasciare i manifestanti.
Il Cremlino ha per ora minimizzato sulla vicenda. Lo stesso Medvedev, principale bersaglio delle acccuse di corruzione di Navalny, si è limitato a parlare di "attacchi propagandistici", ed alle domande su come avesse trascorso la giornata di ieri ha risposto con un post su Instagram: "a sciare".
AGGIORNAMENTO - Il Cremlino ha risposto a quanto accaduto, accusando l'opposizione di incoraggiare alla violenza e di esortare ad infrangere la legge. Il portavoce Dmitri Peskov ha parlato di alcune persone "pagate per manifestare e farsi arrestare dalle forze dell'ordine" ma ha comunque assicurato che il messaggio delle proteste legittime sarà ascoltato. Peskov ha poi elogiato l'operato della polizia, definendolo "appropriato, professionale e legittimo", e respingendo le accuse provenienti dall'Unione Europea.
Paolo Fernandes
Foto: analitis.gr