Politica
Arresto Marra, 'silenzio M5s'. Salvini chiede dimissioni Raggi
ROMA, 16 DICEMBRE - Quella del 16 dicembre potrebbe essere una giornata negativamente storica per il Belpaese, considerato l’elevato clamore mediatico del caso Marra a Roma e di quello Sala a Milano. Ed è in particolare il primo caso a registrare maggiori agitazioni delle opposizioni politiche alla giunta a Cinque Stelle di Virginia Raggi.[MORE]
Se a Milano il sindaco Sala, coinvolto in prima persona, decide per l’autosospensione, peraltro formalizzata al prefetto cittadino, il caso Marra ha registrato gli attacchi di Matteo Orfini, presidente Pd e la richiesta di dimissioni del leader leghista Matteo Salvini. Il presidente Orfini ha affidato le proprie riflessioni ad un post attraverso la propria pagina Facebook.
«Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l’arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili». E’ un attacco durissimo, che rinvigorisce il Pd dopo il disastro di Mafia Capitale nella infinita e onnipresente diatriba tra i due principali partiti del Paese.
Chiede le dimissioni della Raggi invece Matteo Salvini, che imputa alla sindaca un disastro di governo di stampo politico, più che giudiziario: «Sulla situazione di Roma l’unica parola è ‘elezioni subito’, perché in sei mesi i Cinque Stelle ne hanno combinate più di Bertoldo».
In casa M5S nessuna reazione al momento dai big del partito, a parte quella di Roberto Fico: «Adesso ci riuniamo tutti quanti e tireremo fuori una linea senza problemi. E’ giusto che la magistratura faccia il proprio corso. E’ una cosa grave, gravissima – ha poi concluso. A Siena resta invece confermato il flashmob organizzato per la vicenda Mps, ma non saranno presenti i parlamentari. Qui le dichiarazioni paiono diverse rispetto alla diplomazia di Fico. Il m5s di Siena ha infatti letteralmente parlato di «arresto ad orologeria» poiché avvenuto a distanza di tre anni dalle accuse rivolte.
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta