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BRINDISI, 18 LUGLIO - Al’alba di questa mattina 18 luglio, durante un’operazione antidroga, a seguito di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura, 15 persone accusate a vario titolo di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, di reati in materia di armi e contro il patrimonio, prevalentemente furti in abitazione, sono state arrestate (6 in carcere e 9 ai domiciliari), dai carabinieri di Brindisi. Sono in corso di esecuzione ulteriori 10 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati. [MORE]
I fermi sono stati eseguiti tra Mesagne e Carovigno dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, con l’ausilio del personale del comando provinciale di Brindisi e dell’11esimo reggimento Puglia, l’impiego di un elicottero e il supporto delle unità cinofile.
Le indagini erano già in corso dal luglio 2017 e si sono protratte fino a novembre. I militari, hanno rinvenuto un fucile a canne mozze e il relativo munizionamento, nascosti nelle campagne di Carovigno, l’arma doveva essere utilizzata da lì a poco per una spedizione punitiva nei confronti di un pregiudicato della zona.
Sono stati nel complesso sequestrati 2 chili di marijuana e varie dosi di cocaina.
Importante il ruolo svolto da una donna 47enne, che avrebbe aiutato il figlio 22 enne,
coadiuvandolo nello spaccio e nel recupero dei crediti, avvisandolo anche della presenza delle forze dell'ordine vicino casa. I due sono stati entrambi arrestati.
I particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che alle 9.30 si terrà presso Comando Provinciale dei carabinieri di Brindisi.
Luigi Palumbo