Cronaca

Arresti per estorsione operate dai carabinieri a Bitonto

BARI, 14 FEBBRAIO - Con l'accusa di estorsione in concorso, violenza e minaccia, due fratelli bitontini, e un complice, sono stati arrestati dai carabinieri di Bitonto in esecuzione a ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip presso il Tribunale di Bari, Giovanni Anglana, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Marcello Barbanente.
A seguito della denuncia presentata da un imprenditore gestore di una stazione di rifornimento di Bitonto, spossato per le continue richieste estorsive che un pregiudicato poneva in essere quasi quotidianamente, recandosi sul luogo di lavoro, sono partite le indagini da parte dei militari della locale Stazione dei carabinieri.

Da oltre un mese l'imprenditore era soggetto a continue richieste vessatorie da parte dell'uomo che, minacciandolo di morte e di dare fuoco al locale, era riuscito a farsi consegnare cifre variabili dai 50 ai 300 euro. Intorno alla fine del mese di agosto la vittima aveva corrisposto al malvivente  4 mila euro. L'individuo, giungeva a bordo di un ciclomotore o di un'autovettura, accompagnato da un complice, prendeva contatti con i dipendenti del distributore, chiedendo del proprietario. Il titolare ed i malcapitati operai, atterriti dalle minacce dell'uomo, erano obbligati a cedere alle richieste estorsive. In uno degli ultimi episodi, al rifiuto contrapposto dalla vittima a consegnargli il denaro, il malfattore aggredì il gestore ed un suo dipendente, sferrando un pugno sul viso del primo facendogli cadere gli occhiali a terra. Solo l'intervento del complice che attendeva in auto scongiurò il peggio. 

Questa ennesima vicenda rafforzò  la volontà dell'imprenditore di raccontare tutto ai Carabinieri, che dopo la denuncia, predisponevano un servizio di osservazione nei pressi del distributore. 

Il giorno successivo, l'uomo si ripresentava nella stazione di rifornimento dove veniva tratto in arresto in flagranza dai militari, poscia che gli erano stati consegnati 50 euro ottenuti con i soliti violenti metodi. L'uomo, dell’età di 25 anni, tratto in arresto, veniva  ristretto in carcere. Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, hanno portavano all'identificazione di un complice 39enne, e all'arresto del fratello dell'estortore, di 30 anni, che almeno in una occasione, si era recato nel mese di settembre presso il distributore di benzina e, con una tanica in mano, aveva minacciato il titolare, ingiungendogli di ritrattare le dichiarazioni rese ai carabinieri.