Arrestato l'autore della sparatoria del 14 agosto a Bari
Cronaca Puglia

Arrestato l'autore della sparatoria del 14 agosto a Bari

martedì 17 agosto, 2010

BARI - E’ stato arrestato ieri il presunto autore della sparatoria avvenuta la sera del 14 agosto a Bari, zona Lungomare.
Si tratta del pregiudicato 23enne Lorenzo Siciliani, considerato vicino al clan Diomede del quartiere Carrassi e già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti e contro il patrimonio.
L'uomo, tra l'altro sorvegliato speciale, è accusato di tentato omicidio, lesioni personali e detenzione illegale di armi.[MORE]
All’origine del folle gesto un litigio "che nasce da uno sguardo forse troppo ammiccante, troppo pesante, in una sera d'estate" quella del 13 agosto, "da parte di un soggetto che rivolge le proprie attenzioni, semplicemente lo sguardo, nei confronti della compagna di un altro soggetto". A spiegare la situazione da “Cavalleria Rusticana” è Massimo Modeo, della Squadra Mobile di Bari.
I due soggetti in questione sono appunto l’esecutore e la vittima (mancata) dell’attentato, Giorgio Serrano.
Il 13 agosto, dunque, Siciliani avrebbe guardato con troppa insistenza la compagna di Serrano che, a sua volta, avrebbe detto ad un amico di chiedere spiegazioni a Siciliani piu' tardi. Siciliani, invece, sarebbe tornato sul posto la sera successiva, il 14, e "da questo nasce un litigio che sembra quasi ricondursi ad un episodio di tipologia di Cavalleria rusticana; un appuntamento - ha spiegato il Questore di Bari - dato quasi per capire cosa stesse succedendo. Siciliani il giorno dopo si confronta con l'avversario, inizia una lite che poi degenera e sfocia in colpi d'arma da fuoco che raggiungono uno dei contendenti e di striscio il cognato che cercava di dividerli, ma anche due passanti che fortunatamente non sono gravi".
A farne le spese – fortunatamente senza gravi conseguenze - sono stati il cognato di Serrano e due donne di 32 e 28 anni, colpite alle gambe e ricoverate al Policlinico: per loro ferite giudicate guaribili in 20 e 45 giorni, tra l’altro le uniche in grado di fornire indicazioni utili agli investigatori, nel silenzio delle decine di persone che affollavano il Lungomare.
Si attende ora la convalida del fermo da parte dell’ Autorità Giudiziaria a seguito delle indagini condotte dal pm Teresa Iodice e dal procuratore aggiunto Pasquale Drago.

[In foto, Lorenzo Siciliani, presunto autore della sparatoria]


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