Estero
Arrestato in Turchia Rami Jarrah, noto giornalista siriano
ROMA 19 FEBBRAIO 2016 - Un noto giornalista siriano, Rami Jarrah, è stato arrestato dalle autorità turche mercoledì scorso. Era uno dei corrispondenti dalle aree obiettivo di attacchi dell'Is in Siria.
[MORE]
Secondo quanto riporta la The Syria Campaign (Tsc), l'ong siriana per la libertà di stampa e i diritti umani, Jarrah sarebbe stato arrestato quando, presentatosi dalla polizia per chiedere un permesso di soggiorno in zona confinante con la Siria, è stato sottoposto a un interrogatorio in merito alla sua attività. Ieri notte il giornalista sarebbe stato trasferito in una zona ignota ma, prima di scomparire, sarebbe riuscito a comunicare con la sua agenzia, la Ana Press, rivelando di essere entrato in contatto con alcuni membri dell'Is.
Immediata la mobilitazione del web per la liberazione del giornalista: una petizione online è già stata lanciata da parte di alcuni suoi amici e addirittura gli Stati Uniti si sono appellati alle forze turche per richiedere il rilascio del giovane. Rami Jarrah è un giornalista molto conosciuto: negli ultimi tempi aveva lavorato per documentare i bombardamenti da parte dell'esercito siriano e russo. "Ha raccontato i crimini di guerra perpetrati contro i civili e ha dato voce a coloro che si oppongo sia all'Is che al regime e ai suoi alleati", riferisce la Tsc.
Nina Ognianova, coordinatrice del Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) per l'Europa e l'Asia centrale, ha dichiarato che il giovane "era conosciuto per il suo lavoro indipendente sulla guerra in Siria, svolto nel corso di tanti anni e con grande rischio. I giornalisti siriani come Jarrah, che hanno trovato rifugio in Turchia, dovrebbero essere protetti e non essere oggetto di arresti o persecuzioni".
(fonte immagine: la Repubblica)
Sara Ferramola