Cronaca
Arrestato il figlio del procuratore di Brescia per rapina a mano armata
BRESCIA, 5 FEBBRAIO 2018 - Gianmarco Buonanno, figlio del Procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, è stato arrestato per rapina a mano armata dai carabinieri di Zogno e di Bergamo in esecuzione dell’ordinanza del gip. L’uomo, 33 anni da compiere il prossimo 12 marzo, è accusato di far parte della banda di tre malviventi che lo scorso mercoledì sera a Zogno, nel Bergamasco, ha assaltato un supermercato Conad.
Buonanno, armato di mitra durante la rapina, avrebbe minacciato i dipendenti per farsi consegnare l’incasso. In quell’occasione i banditi, tutti e tre a volto coperto, sono riusciti a trafugare dalle casse del supermercato ben 12 mila euro. Gianmarco Buonanno è stato riconosciuto grazie alcuni filmati dai quali gli investigatori sono riusciti a risalire alla targa della sua auto che risulta essere intestata al padre, ed è stato fermato sabato notte mentre si trovava in casa e condotto nel carcere di Bergamo.[MORE]
Il primo complice è stato identificato ed è Luigi Mazzocchi, un 49 enne pregiudicato di Seriate, che era stato fermato alcune ore dopo il colpo, mentre il terzo è ancora in fuga. Mazzocchi nella propria abitazione nascondeva parte del bottino della rapina oltre che alcune delle armi utilizzate per effettuare il colpo. Buonanno invece, con precedenti problemi di tossicodipendenza, è attualmente coinvolto nell’inchiesta che ha denunciato due anni fa i maltrattamenti subiti dai pazienti ospiti della comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio, fondata da suor Rosalina Ravasio.
A febbraio dello scorso anno anche Francesco, il secondogenito di Tommaso Buonanno e fratello di Gianmarco, ebbe alcuni guai con la giustizia. Infatti, il suo appartamento di Bergamo venne perquisito nel corso dell’operazione che ha portato in carcere ben quarantuno ultras dell’Atalanta per spaccio e consumo di cocaina poco prima di compiere le azioni violente fuori dallo stadio.
Fonte immagine quibrescia
Claudia Cavaliere