Cronaca

Arrestato avvocato Sakineh. Serie A: sì allo sciopero. Masi dice no a Fazio per Fini e Bersani

Sei anni all'avvocato di Sakineh per attentato alla sicurezza nazionale. I calciatori non ci stanno: la serie A conferma lo sciopero. Masi non vuole Fini e Bersani da Fazio: no alla politica nella trasmissione[MORE]

SAKINHE: CONDANNATO AVVOCATO - Mohammad Mostafaei, avvocato di Sakineh, la donna al centro di una mobilitazione internazionale perché condannata alla lapidazione, è stato condannato a 6 anni di reclusione per “attentato alla sicurezza nazionale” e “propaganda contro il regime”.

La condanna è avvenuta in contumacia in quanto Mostafaei è fuggito dall’Iran il 24 luglio scorso. E’ un attivista dei diritti umani iraniano. Hanno riportato la notizia diversi siti dell'opposizione iraniana.

 

SERIE A CONFERMA SCIOPERO - L’associazione calciatori conferma lo sciopero, la motivazione è dettata dal fatto che la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo non è decollata. La data resta segreta, almeno fino a fine mese. L'Associazione italiana calciatori (Aic) conferma infatti l'intenzione di scioperare e annuncerà la data della protesta dopo il 30 novembre.

''I calciatori di Serie A hanno preso atto dell'atteggiamento della Lega che ha respinto la proposta del Presidente della FIGC Abete, condivisa dall'Aic, di limitare solo a 6 punti le trattative sull'Accordo Collettivo, con esclusione degli altri 2 (calciatori fuori rosa e trasferimenti coatti), fin dall'inizio non accettati dall'Aic'', si legge in una nota dell'Associazione.
''Attraverso i loro rappresentanti hanno quindi confermato il mandato all'Associazione Calciatori di comunicare la loro decisione, in segno di protesta, di non scendere in campo in una delle prossime giornate del massimo campionato. L'Aic, mantenendo l'impegno assunto nell'incontro con FIGC e Lega del 21 settembre u.s., attendera' fino al 30 novembre per annunciare la data dell'astensione dalle partite'', prosegue la nota.
Due giorni fa il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha dichiarato che l'intervento di un Commissario ad acta per risolvere la questione al momento è ''l'ipotesi più gettonata''. L'Aic aveva proclamato e poi congelato lo 'sciopero' per il weekend del 25 e 26 settembre.

 

NO ALLA POLITICA NEL PROGRAMMA DI FAZIO - L'invito di Fazio era stato accettato da entrambi, ma il conto è stato fatto senza l'oste. Cosi Masi ha detto no alla puntata che doveva vedere i due politici coinvolti poichè, da quanto appreso da una nota di servizio, la programmazione non prevede l'intervento di alcun politico.

Il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano, ha diffuso la nota dopo aver sentito il direttore generale, Mauro Masi, inviando il tutto al direttore di rete Paolo Ruffini ed evidenziando che la presenza di politici nella trasmissione non era prevista nella Scheda Prodotto Programma e come già in passato la presenza di Nichi Vendola non avrebbe dovuto esserci. Il perchè di questa decisione è d'attribuirsi al contrasto sia con la direttiva del direttore generale dello scorso mese di agosto, sia con la direttiva della commissione di Vigilanza del marzo del 2003 che con quella del precedente dg, Claudio Cappon, del gennaio del 2009. Di sicuro, è che la scelta limiterà un confronto molto interessante che di sicuro avrebbe dato fastidio a qualcuno.