Cronaca
Armi chimiche: soddisfazione in prefettura; Opac, grazie Italia
GIOIA TAURO (RC), 2 LUGLIO 2014 - "Entrambi i comandanti hanno chiesto di lasciare il porto". Con queste parole il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha annunciato ai giornalisti la conclusione delle operazioni di trasbordo dei container con sostanze chimiche siriane dalla nave danese Ark Future alla nave militare della marina militare Usa Cape Ray, avvenuto in meno di 12 ore oggi nel porto di Gioia Tauro.
Subito dopo che anche il 78° ed ultimo container e' stato posizionato all'interno della Cape Ray , il prefetto ha incontrato i giornalisti nella sala della Prefettura allestita a centro di monitoraggio, e ha voluto esprimere compiacimento per la buona riuscita dell'operazione. "E' stato un risultato tenacemente perseguito - ha detto Sammartino - durante questi mesi di lavoro, a livello locale, centrale e internazionale. Abbiamo fatto una buona cosa, abbiamo servito il nostro Paese e la popolazione della Calabria, ed e' una cosa di cui siamo orgogliosi". [MORE]
Sammartino ha poi rivelato che ogni giorno sono stati impiegati 400 uomini delle forze dell'ordine, che il prefetto ha ringraziato insieme alle istituzioni e ai comuni interessati. "La trasparenza ha permesso di superare preoccupazioni e paure che ha animato il percorso di arrivo a questa tappa". Cosi' invece si e' espresso Giovanni Brauzzi, ministro plenipotenziario del ministero degli Esteri.
"Alla fine e' stata una giornata noiosa come avevamo previsto" ha affermato Rouz Bahani Mehran, rappresentante dell'Opac, l'organizzazione mondiale per la proibizione delle armi chimiche". "Fortunatamente non sono stati incontrati ostacoli di sorta - ha concluso il rappresentante dell'Opac - e questo grazie alla eccellente preparazione del governo italiano e delle autorita' locali, e grazie anche al sostegno del popolo italiano". (AGI) -